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Milano
Sea e A2A: il Comune di Milano valuta l'ipotesi di vendere

Quote Sea e A2A. Il Comune studia l'ipotesi vendita


Milano - Quote Sea e A2A. Il Comune studia l'ipotesi vendita. E’ il Corriere Della Sera a scriverne dopo che già lo scorso novembre Affaritaliani.it Milano aveva prefigurato, almeno per Sea, questa eventualità. E’ una catena di ipotesi. Ma tutte sul tavolo. Oltre al possibile aumento del biglietto Atm, Palazzo Marino valuta la vendita di quote della Sea e di A2A. Il nodo è la chiusura del bilancio triennale. Se per il 2018 non ci sono grossi problemi, 2019 e 2020 sono a rischio. Troppe le incognite che gravano sul futuro. A partire dall'aumento del fondo svalutazione crediti al rebus delle prossime leggi di stabilità. Prudenza impone quindi di valutare tutti i possibili scenari per non farsi trovare impreparati di fronte a brutte sorprese. Ecco quindi che il faro viene puntato sulle partecipate con la consapevolezza però che aumentare il costo del biglietto o cedere i gioielli di famiglia alla vigilia delle elezioni regionali sarebbe suicida. Quindi, se si procederà su questa strada, la possibile vendita della Sea e di A2A o l'aumento del biglietto non sarà nel 2018, ma negli anni successivi. Sono due le scuole di pensiero che si fronteggiano su Sea. Quella che dice di inserirla già come possibilità nel bilancio triennale per il 2020 e chi invece ritiene più prudente attendere prima di fare scelte irrevocabili (tra cui lo stesso sindaco Beppe Sala). – (imprese-lavoro.com)

Commenta l'ipotesi il segretario regionale di Forza Italia Mariastella Gelmini: "Nulla in contrario alla liberalizzazione delle utilities milanesi, perché è nel nostro Dna la privatizzazione delle aziende pubbliche, a certe condizioni però. E le condizioni sono semplici quanto irrinunciabili: che le aziende di servizi, pagate dai cittadini milanesi, mantengano il loro ruolo strategico, al servizio della città, e che quanto incassato dal Comune venga impegnato in nuovi progetti per i cittadini. Dalle indiscrezioni di stampa pare che il Comune voglia vendere A2A e Sea per ripianare i deficit di bilancio provocati dalle scelte disastrose del governo uscente. Questo è inaccettabile. L'invito al sindaco Sala è di aspettare tempi migliori e governi più lungimiranti. L'attesa sarà breve".

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