Milano

Sicurezza a Milano, le opposizioni attaccano Sala: "Non ha soluzioni"

Le reazioni politiche all'intervento del sindaco di Milano Giuseppe Sala sulla sicurezza in città. Opposizioni fortemente critiche

Sicurezza a Milano, le opposizioni attaccano Sala: "Non ha soluzioni"

Numerose le reazioni politiche all'intervento del sindaco di Milano Giuseppe Sala, che ha parlato in consiglio comunale dopo gli episodi di violenza che hanno interessato la città nelle scorse settimane.

Sardone (Lega): "Sala, è tardi: situazione gravemente compromessa"

“Finalmente il sindaco Sala si è degnato di presenziare a un Consiglio comunale ma è ormai troppo tardi per cercare di recuperare una situazione gravemente compromessa per quanto riguarda la sicurezza a Milano. Servivano violenze sessuali di gruppo per schiodare la sinistra dal suo immobilismo? Da più di dieci anni chiediamo più telecamere e più agenti della polizia locale e oggi sentiamo il sindaco ergersi a paladino della sicurezza, di fatto dandoci ragione seppur in colpevole ritardo". Così Silvia Sardone, europarlamentare e consigliere comunale della Lega.

"Eppure Milano è in testa alla classifica dei reati da anni - prosegue Sardone -. La verità è che per Pd e compagni la sicurezza è un fastidio e quelli di oggi sono semplicemente dei tentativi di lavarsi la coscienza visti e considerati gli ultimi sconcertanti episodi capitati in città. La cosa ancora più grave è che né il sindaco né alcun esponente della maggioranza trova la forza di dire che se Milano è allo sbando la colpa principale è proprio del loro buonismo sul capitolo immigrazione: ci sono periferie completamente in mano a clandestini in cui aggressioni, spaccio, stupri, rapine, sparatorie sono all’ordine del giorno, quartieri dove non si parla più italiano, ma fino a quando per la sinistra tutto ciò sarà normale allora è inutile avere aspettative troppo alte da questa amministrazione”.

Bestetti (Forza Italia): "Discorso profondamente carente su reazioni e soluzioni"

"Le comunicazioni rese dal Sindaco Sala al Consiglio Comunale sulle numerose violenze registrate a Milano nelle ultime settimane sono state una buona disamina sulle analisi sociologiche delle possibili cause, ma profondamente carenti sulle necessarie reazioni e sulle soluzioni da mettere in campo nel concreto". Così in una nota Marco Bestetti, Consigliere comunale di Forza Italia, a margine delle comunicazioni rese dal Sindaco.

"Il Sindaco si è limitato all'ennesima promessa di assunzione di nuovi agenti della Polizia Locale - spiega Bestetti - ma nulla ha detto in termini di necessaria riorganizzazione del Corpo, oggi inutilmente frammentato in una miriade di nuclei che sottraggono risorse dal presidio del territorio, né sulla sostanziale cancellazione dei Vigili di Quartiere, che possono invece attuare una preziosa sicurezza di prossimità. Nessun accenno sulle carenze di dotazioni ed equipaggiamenti degli agenti - prosegue Bestetti - frutto della cronica mancanza di investimenti dedicati alla sicurezza, un problema che non può essere eluso da un Sindaco che governa Milano da ben 6 anni. Da Sala ho ascoltato molte giustificazioni e auto-assoluzioni, ma avrei preferito confrontarmi su qualche proposta operativa, alcune delle quali si possono attuare già da domani mattina, se solo si volesse" conclude Bestetti.

Piscina (Lega): "Peggior sindaco che la città abbia mai avuto"

“Sala decide di riapparire in aula, seppur online, dopo una lunghissima assenza dal Consiglio Comunale. Lo fa nel peggiore dei modi, unicamente per cercare di placare le accuse dovute alle evidenti negligenze nella malagestione della sicurezza a Milano da parte della sua Giunta”, lo afferma Samuele Piscina, consigliere comunale di Milano e Vicecommissario cittadino della Lega. “Era dalla prima seduta del Consiglio che il Sindaco non si faceva vedere. Invece di prendersi le sue responsabilità, cosa fa Sala? Si ripresenta per dare la colpa delle violenze di Capodanno al Covid. Caro Sindaco, le ferite in termini di sicurezza da sanare a Milano non sono quelle legate alla pandemia, ma alle politiche migratorie che per troppo tempo la sua maggioranza di sinistra ha sottovalutato, alla mancanza di gestione della Polizia Locale e all’assenza di agenti nella nostra città”.

“Stupisce che il Sindaco abbia detto, testualmente, che l’ultimo dell’anno era chiaro che il tema della sicurezza sarebbe stato fondamentale. Può quindi spiegarci per quale motivo non siano state prese serie contromisure? Ci può raccontare per quale motivo, vista la grande efficienza delle telecamere a Milano, quella stessa notte Granelli dalla sala operativa della Polizia Locale dichiarava che tutto si stava svolgendo senza problemi?”. “Fare da scaricabarile alle Forze dell’Ordine non serve a risolvere un evidente problema di sicurezza, certificato dalla classifica del Sole24ore che pone Milano all’ultimo posto della classifica italiana. Proprio il Sindaco siede al Tavolo Provinciale per la Pubblica Sicurezza e in molte occasione avrebbe potuto chiedere maggiori uomini, come continua a fare la Lega. La favoletta non regge più, la Polizia Locale ha sempre gestito anche l’ordine pubblico e la scelta dell’amministrazione di non agire sembra ormai evidente”.

“Infine, Sala ha ammesso che dovremo attendere almeno 1 anno per assumere 240 vigili e almeno altri 2 anni per gli altri 270. Ricordo quando il Sindaco prometteva di assumere i 500 vigili già nel 2016; quanto tempo ancora dovremo attendere?” “Se Granelli è il peggior assessore, Sala si conferma il peggior Sindaco che Milano abbia mai avuto”, conclude Piscina. “Lo invito a dimettersi per svolgere altri incarichi, quali quelli che aveva chiesto di ricoprire prima delle elezioni, nella speranza che possa almeno lì non ripetere il pessimo lavoro che sta svolgendo come Sindaco”.

Bernardo: "Superare gli steccati e collaborare"

"E' evidente che la pandemia stia producendo conseguenze non solo sanitarie. Proprio consapevoli di cio', dobbiamo agire. Da un lato dovremo convivere con questo virus e impegnarci per sconfiggerlo partendo dalla vaccinazione, dal rispetto delle regole vigenti. Dall'altro per entrare nel merito della questione sicurezza e' tempo che si superino certi steccati ideologici e si comprenda che essa e' pre condizione per vivere. Quindi serve nell'immediato un uso massivo anche delle tecnologie, per esempio delle telecamere, un aumento concreto degli agenti, cui va sempre il nostro ringraziamento. Ma serve anche, visto che il trend di aggressioni e violenze secondo i dati ministeriali aumenta fra i giovanissimi, fare prevenzione nelle scuole, nelle universita', nei centri sportivi, ovunque. Milano puo' diventare modello in questo. Tocca a noi insieme collaborare e abbattere quei retaggi ideologici superati ormai dalla storia. Se vogliamo che la nostra citta' torni a essere sempre piu' grande e piu' sicura, e' tempo di capire che la sicurezza non e' di destra contro la sinistra, ma appartiene a ogni singolo cittadino come diritto. Nostro dovere e' garantirla". Lo dichiara il consigliere comunale Luca Bernardo.







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