Milano

Sicurezza: Sala a Ferragni, non condivido, rispondo col lavoro

Sala: non condivido quello che dice, però è un'opinione, le mie risposte sono sempre attraverso il lavoro

Sicurezza, Sala a Ferragni: non condivido, rispondo col lavoro

Il sindaco di Milano Giuseppe Sala sceglie di non rispondere all'appello di Chiara Ferragni sul problema sicurezza in citta'. "Non rispondo - ha detto il primo cittadino a margine di un evento di Fondazione Cariplo - Non condivido quello che dice, pero' e' un'opinione. Le mie risposte sono sempre attraverso il lavoro. Lavoreremo ancora di piu', non condivido quello che lei dice ma capisco che sia un tema delicato e che c'e' una sensibilita' della citta'". 

Sicurezza, Sala: Cercheremo di fare ancora di più 

"E' un periodo difficile - ha osservato Sala -. Nel colloquio quotidiano con i sindaci delle grandi citta' del mondo, problematiche del genere sono all'ordine del giorno. Cercheremo di fare ancora di piu', ovviamente non per deresponsabilizzarci ma precisando che la sicurezza dipende anche dall'opera del ministero. In questi giorni risentiro' il ministro Lamorgese". Interpellato sull'oggetto del colloquio con il ministro dell'Interno, Salaha spiegato: "Cercheremo di rifare il punto sulle forze che arriveranno a Milano. Come avete visto, noi stiamo facendo la prima parte, le prime assunzioni le abbiamo fatte (67 vigili urbani dei 500 previsti, ndr), entro dicembre altri 120 agenti saranno messi in campo". Sulle forze dell'ordine destinato a Milano dal Viminale, "in parte sono arrivate, ma voglio capire quando arriveranno le altre". 

Sicurezza, Chiara Ferragni si appella al sindaco Sala

Ferragni  - Sala
 


"Sono angosciata e amareggiata dalla violenza che continua ad esserci a Milano". Così ieri Chiara Ferragni in una storia su Instagram si era appellata al sindaco di Milano, Beppe Sala.

Ferragni: abbiamo bisogno di fare qualcosa

"Ogni giorno ho conoscenti e cari che vengono rapinati in casa, piccoli negozi al dettaglio di quartiere che vengono svuotati dell'incasso giornaliero, persone fermate per strada con armi e derubate di tutto. La situazione è fuori controllo. Per noi e i nostri figli abbiamo bisogno di fare qualcosa. Mi appello al nostro sindaco", ha concluso l'imprenditrice digitale.







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