Milano

Sparatorie, omicidi, rapine: i principali fatti di cronaca a Milano nel 2025

L'agguato in corso Garibaldi è solo l'ultimo fatto di sangue avvenuto a Milano in questo inizio di 2025: dalla sparatoria nella panetteria in Gambera alle morti di Piera Riva e Johanna Nataly Quintanilla. I fatti più eclatanti

di redazione

Sparatorie, omicidi, rapine: i principali fatti di cronaca a Milano nel 2025

La sparatoria avvenuta in corso Garibaldi nella notte tra il 25 e il 26 marzo aggiorna il conto dei gravi fatti di cronaca avvenuti a Milano in questo inizio di 2025. In base a quanto sinora ricostruito dagli inquirenti, un 42enne cinese è stato ferito alla testa e al volto da alcuni colpi di pistola esplosi da due connazionali in quello che pare essere un vero e proprio agguato. Le cui cause sono tuttavia ancora al vaglio. L'uomo, nonostante le ferite al volto ed al collo, non è in pericolo di vita, mentre la polizia è ancora alla ricerca dei due aggressori.

La sparatoria mortale nella panetteria in Gambara

L'episodio precedente forse più eclatante è stato quello del 15 febbraio, con la sparatoria avvenuta all'interno di una panetteria in piazzale Gambara. Intorno alle 18:30, due uomini di origine ucraina, Ivan Disar, 49 anni, e Pavel Koresko, 26 anni, sono stati colpiti da colpi di pistola mentre si trovavano nel locale. Disar è deceduto poco dopo l'arrivo al Policlinico, mentre Koresko è stato ricoverato in gravi condizioni all'ospedale San Carlo. ​Le indagini hanno rapidamente portato all'identificazione del sospettato: Raffaele Mascia, 21 anni, figlio del proprietario della panetteria. Mascia è stato arrestato il 17 febbraio, due giorni dopo l'accaduto, e ha confessato di aver sparato alle vittime, sostenendo di essere stato minacciato dai due uomini. Tuttavia, la testimonianza di una donna presente nel locale non ha confermato la presenza di tali minacce. ​Durante l'interrogatorio, Mascia ha rivelato di aver utilizzato una pistola P38 non registrata, dichiarando di averla ottenuta per "la legge della strada". Ha inoltre affermato che l'arma non sarebbe mai stata ritrovata, rifiutandosi di rivelarne il nascondiglio. ​

Maxi rissa a colpi di sedie in via Padova

Ha destato forte impressione anche la maxi rissa andata in scena in via Padova nella notte tra il 15 e il 16 marzo. All'incrocio con via dei Transiti, si è verificata una violentissima zuffa che ha coinvolto decine di persone. I partecipanti si sono affrontati utilizzando sedie e posacenere come armi, causando panico tra i passanti e interrompendo il traffico. La polizia ha identificato e portato in questura quattro persone, tre uomini e una donna di origini sudamericane.

La violenta colluttazione tra tre donne per un video su TikTok

Pochi giorni dopo, le cronache hanno raccontato di un'altra violenta rissa, con protagoniste tre donne e... un video su TikTok: Il 23 marzo, in via dei Cinquecento, nel quartiere Corvetto, tre donne di origine marocchina sono infatti state arrestate per rissa aggravata. La lite è scaturita da un video offensivo pubblicato su TikTok, culminando in una colluttazione durante la quale sono stati usati taglierini. Due delle donne hanno riportato ferite significative: una con lesioni ai tendini del polso e l'altra con 70 punti di sutura all'avambraccio. ​

Risale invece alla notte del 22 febbraio la rapina con accoltellamento ai danni di tre studenti spagnoli su un autobus in viale Romagna. Uno di loro è stato accoltellato al fianco destro. Il 3 marzo, quattro ventenni egiziani sono stati arrestati per l'episodio con l'accusa di rapina pluriaggravata. ​

A gennaio due delitti in ambito domestico: Piera Riva e Johanna Nataly Quintanilla

Gennaio si era invece aperto con due omicidi maturati nel contesto familiare: quello di  Piera Riva in via Wildt e quello di Johanna Nataly Quintanilla in zona Bicocca.

Nella notte tra il 12 e il 13 gennaio, Piera Riva, 75 anni, è stata trovata morta nella sua abitazione in via Wildt. Inizialmente si è ipotizzata una morte naturale a seguito di una caduta, ma l'autopsia ha rivelato che l'anziana era stata soffocata. Il figlio, Federico Crotti, 48 anni, con precedenti per abuso di alcol e sostanze stupefacenti, è stato arrestato con l'accusa di omicidio volontario e maltrattamenti. Prima di chiamare i soccorsi, l'uomo ha effettuato un bonifico di 30mila euro dal conto della madre al proprio. ​

Johanna Nataly Quintanilla, babysitter salvadoregna, è stata invece uccisa il 24 gennaio dal compagno Pablo Gonzales. Inizialmente Gonzales aveva denunciato (seppure a distanza di giorni) la scomparsa di Johanna, ma successivamente è stato arrestato dopo che le indagini hanno rivelato incongruenze nella sua versione dei fatti. Ha confessato l'omicidio, sostenendo si fosse trattato di un gioco erotico finito male. Tesi ritenuta poco credibile dagli inquirenti. I sospetti per il possibile movente hanno portato alla pista di una seconda donna residente in El Salvador e che l'uomo voleva si trasferisse presso il suo alloggio. Il corpo di Johanna è stato ritrovato nel fiume Adda nel lodigiano il 3 marzo. ​

Rapine, furti e droga: 27 arrestati a febbraio

Nel 2025 si sono quindi svolte alcune operazioni delle forze dell'ordine che hanno portato all'arresto di persone resesi responsabili di crimini avvenuti a fine 2024. L'operazione più importante, quella dal 23 al 25 febbraio da parte  della Polizia di Stato, con l'arresto di 27 persone e la denuncia di altre 25 per reati quali detenzione di armi, traffico di stupefacenti, rapine e furti. Sono state controllate 1.889 persone e sequestrate armi e droga. ​

Arrestato il rider che ha molestato una 18enne

A marzo 2025 è stato arrestato un rider  25enne di origine pachistana, accusato di aver aggredito nella proria abitazione una 18enne il 4 dicembre. Dopo aver consegnato una pizza, l'uomo è entrato con la forza nell'appartamento, ha tentato di baciarla e l'ha palpeggiata ripetutamente. La giovane è riuscita a liberarsi e a chiamare il 112. Le indagini, supportate dalla collaborazione della società di consegne, hanno portato all'arresto del sospettato.

Cinque rapinatori contro una anziana sul bus: arrestati

Mentre sono stati individuati e arrestati tra febbraio e marzo 2025 i cinque giovani di origine egiziana che nell'autunno del 2024 hanno colpito violentemente una 70enne a bordo di un autobus della linea 80 per sottrarle una collana d'oro. Grazie alle immagini di videosorveglianza e al riconoscimento da parte della figlia della vittima, i responsabili sono stati ritracciati e affidati alla giustizia.

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