Milano
San Siro, Sala: "Prima l’Inter faccia chiarezza". Salvini: con noi si farà
Stadio di San Siro, lo stop del sindaco Sala: "Prima Inter chiarisca la proprietà"., Salvini: con noi si farà
Stadio San Siro, Sala: "Prima l’Inter faccia chiarezza"
Nuovo stop per il Meazza. Come aveva anticipato Affaritaliani.it Milano il futuro del nuovo San Siro si ferma nuovamente. "Finché l'Inter non chiarirà il suo destino le cose per noi devono essere necessariamente ferme". Lo ha detto il sindaco di Milano Beppe Sala a proposito del progetto dello stadio che prenderà il posto di San Siro.
"Il punto è, e lo voglio dire chiaramente ai milanesi, che non stiamo parlando solo dello stadio, ma di un progetto in cui metà dell'investimento è lo stadio e l'altra metà sono altre cose che portano a comporre il futuro di quell'area – ha chiarito intervenendo a margine della commemorazione in piazza Scala per le vittime del coronavirus – Ci saranno 5-6 anni di lavori presumibilmente, e io non posso affidare un quartiere della città per un così lungo periodo a realtà di cui non è certa la proprietà futura. E parlo con gli rispetto degli Zhang, però devono necessariamente chiarire il futuro della società. Fino ad allora credo che sia logico fermarsi”, ha concluso.
San Siro: Salvini, prima si parte con nuovo stadio meglio è
"Il nuovo stadio di San Siro a Milano sono un miliardo e 200 milioni di euro di investimenti, sono migliaia di posti lavoro ed e' la riqualificazione di un quartiere e quindi prima parte e meglio e'": lo ha affermato il leader della Lega, Matteo Salvini, parlando del nuovo impianto di calcio di cui si discute da anni a Telelombardia. "Il partito dei no aveva poco senso prima del Covid, figurarsi ora - ha aggiunto -. Mi sembra che il problema piu' che il no dei Verdi, di cui ci faremo una ragione, sono i problemi economici di una delle due societa' di calcio. La cosa surreale e' che se ne stia parlando da anni e per colpa di problemi interni all'amministrazione comunale non si sia ancora arrivati alla parola fine".
GABRIELE MARIANI: BENE LO STOP AL PROGETTO SU SAN SIRO, VA FERMATO NON RIMANDATO
Sala si nasconde dietro i problemi delle società calcistiche per congelare un progetto dannoso per la città che ha sostenuto insieme alla sua maggioranzaMilano, 18 marzo 2021 – Arriva oggi dalle parole del sindaco Beppe Sala una dichiarazione che di fatto congela per ora il "Progetto di valorizzazione dell'ambito di San Siro" con un contratto d’appalto e una convenzione urbanistica per il rifacimento dello stadio Meazza e lo stravolgimento dell’intera area circostante. Un progetto che ci trova contrari perché è una evidente operazione speculativa immobiliare travestita da nuovo stadio." La forte e sospetta opacità sulla proprietà, presente e futura, non solo dell'Inter, anche del Milan, era cosa molto nota fin dai tempi della denuncia di David Gentile e della trasmissione di Report del 20 novembre 2020 - afferma Gabriele Mariani, candidato sindaco della coalizione Milano in Comune e Civica AmbientaLista - Ora Sala trova la scusa "verde scolorita" di un blocco temporaneo, per rimandare il tutto a quando spera di essere eletto. Ma se vuole essere eletto l'affaire San Siro deve essere bloccato prima, non dopo. Resta nero su bianco il voto in aula di quasi tutta l’attuale maggioranza che di fatto ha aperto le porte a questo inaccettabile progetto”
MILANO, BOLOGNINI (LEGA): “ASSURDO FERMARE IL PROGETTO DEL NUOVO STADIO DI SAN SIRO”
“Abbiamo appreso dalla stampa che il Sindaco Sala intende fermare il progetto del nuovo stadio di San Siro. Si tratta di un’idea davvero assurda”. Lo dichiara il Commissario Provinciale di Milano della Lega Salvini Premier Stefano Bolognini.
“Il progetto – continua –, che si basa su interventi interamente privati per 1,2 miliardi di euro, non prevede soltanto la realizzazione del nuovo stadio, ma una riqualificazione dell’intera zona, con opere e interventi che andranno a migliorare decisamente la qualità della vita e a creare un indotto positivo nei quartieri circostanti, come avvenuto per CityLife e Piazza Gae Aulenti”.“Sono tutti interventi privati – spiega il leghista – che, in un momento di crisi, creeranno posti di lavoro non soltanto durante, ma anche al termine dei lavori, in particolare nelle attività commerciali che lì apriranno. Un’area che oggi, intorno allo stadio, è oggettivamente poco valorizzata troverà con questo progetto nuova linfa. Per queste ragioni, fermare tutto per un anno è assolutamente folle”.“Soprattutto in un periodo come questo – prosegue Bolognini –, il pubblico, nel pieno rispetto delle norme, dovrebbe incentivare e favorire interventi come questo e non rallentarli. Se Inter e Milan vogliono investire, andrebbero sostenuti. La Lega è assolutamente a favore del nuovo Stadio e di tutti gli interventi che danno qualità e sviluppo alla città. D’altronde, la sinistra in passato era stata contraria a tanti interventi promossi dalle giunte di Centrodestra, come i grattacieli di CityLife o la riqualificazione della Darsena. Come era prevedibile, questa è la plastica dimostrazione – conclude – di come la scelta del Sindaco Sala di entrare nei Verdi potrebbe rallentare opere strategiche per Milano”.