Milano
Tumore al seno, dallo Ieo di Milano una ricerca per indebolirlo
La ricerca sulla proteina CDK12 dell'Istituto europeo di oncologia apre alla possibilità di terapie mirate in grado di indebolire il tumore
Tumore al seno, dallo Ieo di Milano una ricerca per indebolirlo
Cancro al seno, allo Ieo di Milano una scoperta che potrebbe portare a sviluppare nuove terapie in grado di "affamare" il tumore indebolendolo. I tumori della mammella più aggressivi hanno un potenziale punto debole: la proteina CDK12 che, espressa in grandi quantità, potenzia il metabolismo delle cellule rendendole resistenti alla chemioterapia e aumentando il rischio di metastasi. Misurare i livelli di CDK12 permette dunque di individuare le pazienti che possono beneficiare di terapie ad hoc in grado di indebolire il tumore.
Tumore alla mammella, la scoperta pubblicata su Nature Communications
La scoperta è stata pubblicata su Nature Communications dai ricercatori dell'Istituto Europeo di Oncologia milanese coordinati da Salvatore Pece, professore ordinario di Patologia generale all'Universita' Statale di Milano e Direttore del Laboratorio 'Tumori Ormono-Dipendenti e Patobiologia delle Cellule Staminali' dello Ieo. Lo studio, sostenuto da Fondazione Airc per la ricerca sul cancro, porta "un risultato straordinario e un'ottima notizia per molte pazienti per cui avremo una nuova possibilita' di cura", commenta Paolo Veronesi, Direttore del Programma di Senologia dello Ieo.
Paolo Veronesi: "Prospettiva terapeutica concreta con farmaci antimetabolici"
"Siamo infatti nelle condizioni di avviare immediatamente studi clinici, in particolare nell'ambito della malattia metastatica, per le pazienti con elevati livelli di CDK12 e che abbiano fallito nella risposta ad altri tipi di chemioterapie. Se i risultati degli studi clinici confermeranno ulteriormente questi risultati, sara' possibile fornire a tali pazienti una prospettiva terapeutica concreta con protocolli che includano l'utilizzo di farmaci antimetabolici come il metotrexato".