Milano

Veronesi? Proposto dalla Meloni. Elezioni, summit a tappe forzate

di Fabio Massa

Summit centrodestra ogni venerdì e martedì per scegliere la candidatura di Milano. Il nome di Paolo Veronesi è stato suggerito da Giorgia Meloni

Veronesi? Proposto dalla Meloni. Elezioni, summit a tappe forzate

Un'altra riunione venerdì, poi un'altra ancora fissata per martedì prossimo, e poi ancora venerdì prossimo. L'agenda dei tre leader del centrodestra ha a scadenze ravvicinatissime degli incontri fissati. Si apre Zoom e via, si comincia a mettere sul tavolo la lista dei nomi. Il gioco delle cinque carte è tutto qui. Cinque carte perché sono cinque le città importanti che vanno al voto. Milano, prima di tutto. Ma anche Roma, Torino, Bologna, Napoli. E per ognuna c'è una trattativa da fare, particolare, e una trattativa da fare più generale. La prima riunione si sarebbe dovuta tenere il giorno dopo la morte di Jole Santelli, e per rispetto non è stata svolta.

Dunque, ieri è stato il primo vero confronto tra le varie forze del centrodestra. E - secondo quanto può riferire Affaritaliani.it Milano - Giorgia Meloni ha messo sul piatto il nome di Paolo Veronesi, figlio dell'oncologo Umberto. Un nome buono, spendibile, e che probabilmente sarebbe accolto con favore dalla Milano che conta. Un nome che potrebbe mettere in difficoltà il sindaco Beppe Sala anche perché incide proprio nella stessa cerchia di conoscenze. Certo, Veronesi ha dei "problemi" politici: il fratello si è candidato l'anno scorso in Toscana con la sinistra e quattro anni fa proprio nella lista di Beppe Sala. Sarebbe anche entrato in consiglio, anche se poi non è avvenuto. Il defunto papà era amico di Sala, a cui aveva salvato la vita. Davvero Paolo Veronesi potrebbe correre sotto le insegne della destra? C'è chi dice di no, anche se lui potrebbe averne voglia. C'è poi la questione del lavoro: Veronesi è una eccellenza internazionale, che opera in tutto il mondo. Davvero è disposto a lasciare tutto per fare il sindaco a tempo pieno? Se così fosse, il nome della Meloni potrebbe fare breccia tra gli altri. Ma le incognite sono tante.

Così, in attesa di avere chiarimenti pare che venerdì verranno messi sul piatto altri nomi, fin quando Salvini si giocherà anche il famoso Mister X di Stefano Bolognini, sul quale per adesso c'è ancora un'aura di mistero. Chi invece sicuramente non sarà in campo è Franco Baresi. Grande bandiera del Milan, non è una personalità in grado di correre, né che vuole farlo. Ottimo nome - dicono i presenti al tavolo - ma per finire sui giornali e poco più. Piccolo inciso extra-milanese: c'è chi scommette che a Varese alla fine Roberto Maroni non correrà, e che la sua mossa del cavallo sarà stata finalizzata solo a far fuori dall'agone Barbara Bison, la candidata preferita nel circolo varesotto. Malignità? Vedremo. Anche perché con Maroni in campo pure Varese diventa una partita di rilevanza nazionale ed entra di diritto nel tavolo di trattativa.

fabio.massa@affaritaliani.it







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