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Elettrico in Italia: crescono le colonnine, ma poche auto da ricaricare

Redazione Motori

Nei primi nove mesi del 2024, il processo di elettrificazione in Italia ha mostrato segni di rallentamento, con immatricolazioni e parco circolante BEV ben al di sotto delle aspettative. Cresce solo il numero delle infrastrutture di ricarica.

L’elettrificazione del settore automobilistico in Italia ha attraversato un periodo complesso nei primi nove mesi del 2024, come evidenziato dall’Italy Progress Index di Quintegia.

Questo strumento analizza tre aspetti chiave: immatricolazioni BEV, parco circolante e infrastrutture di ricarica. Il quadro che emerge descrive un progresso tutt'altro che lineare, con risultati lontani dagli obiettivi previsti.

Lentezza nel Processo di Elettrificazione

L’indice segnala un punteggio di 42,2 punti su 100 per settembre 2024, evidenziando che il processo di transizione verso la mobilità elettrica è in ritardo rispetto agli obiettivi fissati per il 2030 dal Piano Nazionale Integrato per l’Energia e il Clima (PNIEC). Questo dato dimostra la difficoltà dell'Italia nel raggiungere i target di 6,6 milioni di veicoli elettrici circolanti entro il 2030. Il rallentamento riguarda in particolare le immatricolazioni e il parco circolante, mentre le infrastrutture di ricarica continuano a crescere, anche se a velocità ridotta.

Immatricolazioni BEV: Crescita Minima

Il numero di immatricolazioni di veicoli elettrici BEV è cresciuto solo del 5,3% nei primi nove mesi del 2024, con 48.500 nuove unità registrate. Nonostante la lieve crescita, la quota di mercato dei BEV si attesta al 4,0%, in aumento di solo 0,1 punti percentuali rispetto al 2023. Questi dati sono decisamente inferiori alla media dell'Unione Europea, dove la quota di mercato dei veicoli elettrici è pari al 12,6%. Le immatricolazioni hanno registrato un picco nel mese di giugno grazie agli incentivi governativi, ma il trend è rimasto debole per il resto dell'anno.

Parco Circolante BEV in Declino

Il parco circolante di veicoli elettrici in Italia ha subito un calo costante, scendendo di 6 punti rispetto al 2023, raggiungendo un valore di 31,4 su 100. Attualmente, il parco conta circa 262.000 veicoli elettrici in circolazione. Anche in questo caso, l’unico mese positivo è stato giugno, quando l’effetto degli incentivi ha temporaneamente arrestato la discesa. Tuttavia, nei mesi successivi, luglio e agosto hanno visto una ripresa della decrescita, evidenziando le difficoltà strutturali che il mercato elettrico italiano sta affrontando.

Infrastrutture di Ricarica: Crescita Continua

L’unico dato positivo riguarda le infrastrutture di ricarica, che continuano a crescere in tutta Italia, anche se a un ritmo leggermente ridotto. Al momento, nel Paese sono attivi 57.000 punti di ricarica, di cui il 18,55% in corrente continua (DC), in grado di garantire tempi di ricarica più rapidi. Nonostante questa espansione, la crescita della rete di ricarica sembra essere disallineata rispetto all’aumento del parco circolante, che rimane al di sotto delle aspettative.

Geograficamente, il Nord-Ovest guida la classifica con il miglior punteggio per diffusione delle infrastrutture di ricarica, mentre il Sud e le Isole si attestano al punteggio più basso, con un indice di 71,2 punti su 100.

L’analisi dell’Italy Progress Index di Quintegia evidenzia che il percorso verso l'elettrificazione in Italia, nei primi nove mesi del 2024, è ancora lontano dagli obiettivi prefissati. Nonostante l’incremento delle infrastrutture di ricarica, le immatricolazioni e il parco circolante restano ben al di sotto delle aspettative. Per centrare gli obiettivi del PNIEC 2030, l’Italia dovrà accelerare il processo di adozione delle auto elettriche e incentivare maggiormente l'acquisto di veicoli BEV, per evitare di rimanere indietro rispetto agli altri Paesi europei.