Auto e Motori
Fabrizi (MuoviAmo): Incentivare il noleggio per diminuire traffico a Roma
A Roma, si trascorrono 107 ore all’anno nel traffico
“Muoversi nelle grandi città, e non solo, sta diventando sempre più difficile a causa di un parco auto sempre più numeroso.
Ci deve far riflettere il dato emerso da una ricerca recente della Inrix Research secondo cui, per esempio a Roma, si trascorrono 107 ore all’anno nel traffico. Mobilità che diventa ancora più difficile quando ci sono gli scioperi. In questo senso, incentivare il noleggio auto può avere diversi vantaggi sia in termini di risparmio di tempo, ambientale, che economico. Infatti, con meno auto in circolazione, soprattutto in aree urbane, si potrebbe assistere a una riduzione della congestione del traffico, migliorando la fluidità del traffico e ridurre il tempo trascorso nei trasporti. Inoltre, l'uso condiviso di veicoli attraverso il noleggio può contribuire a una riduzione complessiva delle emissioni di gas serra. Più persone condividono lo stesso veicolo anziché possederne ciascuna una propria, diminuendo il numero totale di auto in circolazione e quindi l'impatto ambientale.
In più, noleggiare un'auto può essere più conveniente rispetto all'acquisto e alla gestione di un veicolo, avendo un risparmio economico individuale. Le persone possono usufruire di un'auto solo quando ne hanno effettivamente bisogno, senza dover affrontare i costi di acquisto, manutenzione, assicurazione e parcheggio”. Lo ha dichiarato Angelo Fabrizi, partner di MuoviAmo, società di brokeraggio strategico di noleggio a lungo termine nata a Roma. “Con il cambiamento delle preferenze di mobilità della società, in cui sempre più persone sono disposte a condividere risorse invece di possederle, incentivare il noleggio auto si allinea con le nuove tendenze e le esigenze dei consumatori – ha aggiunto - Sostenere questo mercato richiede un approccio integrato che coinvolga imprese, governi e consumatori per creare un ambiente favorevole alla crescita di questa forma di economia collaborativa”.