Auto e Motori
Ford Italia lancia The W Track
l progetto si concretizzerà nella realizzazione della Ford W University, delle giornate di corsi di guida riservati alle donne
Letizia Caccavale, Presidente Consiglio Pari Opportunità del Consiglio regionale della Lombardia
“Sono lieta di poter portare in questa importante iniziativa il contributo del nostro Consiglio per le Pari Opportunità. Ci accomuna l’impegno concreto e costante nella sensibilizzazione sul tema della parità di genere. Il Consiglio Pari Opportunità ha molto a cuore il tema delle discriminazioni delle lavoratrici madri e con il Premio annuale Parità Virtuosa promuove tutte quelle azioni che aiutano e sostengono le donne, e gli uomini, nella conciliazione vita-lavoro. Esistono e nascono sempre più sul nostro territorio buone pratiche da valorizzare e noi ci impegniamo con entusiasmo nella comunicazione e nella diffusione di tali pratiche nella convinzione che la maternità sia un vero valore sociale e dobbiamo comprenderne la portata”
Giuseppina Fusco, Presidente AC Roma e Vicepresidente dell’Automobile Club d’Italia
“Le donne al volante sono oggi una presenza preponderante sulle nostre strade e le tante esigenze di lavoro e familiari stanno trasformando le donne in “piloti-autisti” sempre più presenti e abili nella guida. Nel mondo dello sport automobilistico, però, le donne sono ancora poche. Basti pensare che in 70 anni di Formula 1 solo in cinque hanno pilotato una monoposto. Quelle che hanno gareggiato in competizioni mondiali sono entrate nel mito, come Michèle Mouton nei rally o Maria Teresa De Filippis e Lella Lombardi in F1. L’esigenza di riconoscere alle donne pari opportunità nella disciplina sportiva – continua Fusco – ha trovato riconoscimento con la costituzione, da parte del Consiglio Mondiale FIA del 2009, della Commissione per le donne nel motorsport (WMC), presieduta proprio da Michelle Mouton. L’ACI, quale Federazione per lo Sport Automobilistico e componente della FIA, promuove l’attuazione delle linee guida tracciate dalla Commissione per favorire l’ingresso e la partecipazione delle donne nello sport, ma è anche impegnato per affermarne la presenza in attività ingegneristiche e tecniche oltreché in compiti manageriali. Non a caso, il Direttore generale dell’Autodromo Nazionale Monza è una donna, così come la Vicepresidente di ACI e numerose manager alla guida di Automobile Club provinciali”.
Alessandra Zinno, Direttore Generale di Autodromo Nazionale Monza
“Inclusività e sostenibilità sociale sono valori crescenti nella nostra azienda e principi verso i quali prestiamo la massima attenzione. In Autodromo, ricerchiamo una politica di qualità e criteri di equità salariale basati sul merito e sulle competenze, prescindendo dal genere maschile e femminile, senza ricercare criteri aritmetici di parità. Inoltre, nell'ultimo anno abbiamo implementato iniziative che favoriscono un approccio aziendale socialmente sostenibile e forniscono un'immagine diversa del circuito anche ai nostri stakeholder. Tra queste, ricordiamo la collaborazione con alcune cooperative sociali, l'organizzazione di eventi no-profit e l’adesione alla campagna di sensibilizzazione 'La lotta alla violenza è #AffareNostro', contro la violenza fisica e verbale sulle donne, in collaborazione con il Comune di Monza. La partnership con Ford e Assetto Corsa nasce dalla sintonia e da unità di vedute tra i tre brand su questi temi. Associare il nome di due aziende che hanno il loro core business in ambito automotive a un progetto di rilevanza sociale, non prettamente ancorato a dinamiche di pista, può diventare un punto di partenza per lo sviluppo futuro di altre proposte condivise”.
Enrico Gelfi, Co-founder Osservatorio Italiano eSports
“Con l’OIES siamo stati tra i primi a proporre una ricerca analitica dedicata al rapporto Donne & eSports. Se da un lato è unna buona notizia per noi – che confermiamo il ruolo di trend setter del mercato – dall’altro è una brutta notizia per il movimento – che dimostra di non aver sviluppato la giusta sensibilità per questo argomento. E questa ambiguità si traduce anche nei dati, fatti di luci e ombre. Quello che si evince dai numeri registrati grazie alla collaborazione di Demoskopea Consulting è che, pur scontando diversi limiti e difficoltà, dovute soprattutto al portato culturale della nostra società, il lato femminile dell’eSports garantisce opportunità significative, in particolare sul fronte del marketing. In sintesi: lo spazio per le aziende che vogliono osare di più e distinguersi puntando sulle gamer donne c’è ed è importante”.