Auto e Motori

FORUM AUTOMOTIVE: il futuro è una mobilità più equilibrata

Dal piano da 8 miliardi di Macron fino alle piste ciclabili disegnate sull’asfalto di Milano

Mentre Macron annuncia un piano da 8 miliardi di euro per fare della Francia il centro mondiale della mobilità elettrica, l’Italia risponde con i bonus monopattini e con le piste ciclabili disegnate sull’asfalto di corso Buenos Aires dal Comune di Milano. Il futuro della mobilità urbana in Italia, alla luce delle tante nuove abitudini portate dal Coronavirus. Ne ha discusso rappresentanti del mondo dell’automotive, della mobilità e delle istituzioni, nel corso del secondo appuntamento del FORUMAutoMotive online. “Ci troviamo di fronte a un cambiamento epocale, perché sicuramente cambierà il modo di muoversi in città, ma occorre trovare un punto di equilibrio. Non certo con soluzioni realizzate frettolosamente, senza uno studio e in deroga al Codice della Strada. Nessuno critica i percorsi ciclabili, ma devono essere corsie vere, protette e non promiscue. E soprattutto devono essere realizzate di pari passo con la crescita del trasporto pubblico, come avveniva in passato” ha detto Geronimo La Russa, presidente di Aci Milano. Diverso il punto di vista di Marco Granelli, assessore a Mobilità e Lavori pubblici del Comune di Milano, che ha spiegato: “Abbiamo avviato un programma straordinario che ci permetterà di realizzare 35 km di ciclabili, senza togliere posti per il parcheggio; abbiamo solo eliminato quelli irregolari in seconda e terza fila”. L’assessore ha però tenuto a sottolineare “di non essere mai stato contro le auto. Infatti siamo stati l’unico Comune ad avere investito 7 milioni di euro in incentivi per l’acquisto di nuove auto Gaetano Thorel, numero uno di Groupe Psa Italia, ha invece sottolineato come il piano francese “parta da una visione che anche l’Italia potrebbe avere, rinnovando il parco circolante, che è il più vecchio d’Europa, e che non sia limitato alle auto nuove, ma anche a quelle usate più recenti. Il piano potrebbe essere efficace, senza avere un costo per lo Stato, poiché l’auto genera rapidamente entrate per il fisco. Ma bisogna fare attenzione anon focalizzarsi solo sulle auto con la spina”. “Il mondo delle due ruote - è il commento di Pier Francesco Caliari, direttore generale di Confindustria Ancma - è contento a metà. C’è eccitazione per le bici, ma nessuna attenzione per due ruote a motore. Tutte le due ruote sono la soluzione ai problemi in termini di traffico, inquinamento e spazio, tuttavia per arrivare a nuova visione mobilità serve cambiamento culturale, perché il futuro non sarà di un solo veicolo o di un servizio, sarà l’intermodalità. Un passo fondamentale da rispettare sarà quello di spiegare i motivi dei cambiamenti*, senza imporli, per non generare uno scontro. E personalmente penso che in città lo scooter elettrico sarà sicuramente vincente”.