Auto e Motori

Coyote: in Italia crescono gli autovelox ma diminuiscono gli incidenti

A confermarlo sono i dati di Coyote, il servizio di informazioni delle condizioni stradali

Crescono in Italia gli autovelox e contestualmente diminuisce il tasso di incidentalità.

A confermarlo è Coyote, azienda francese che offre un servizio di informazione su tutte le condizioni stradali (traffico, code, lavori in corso, incidenti) e sulla presenza di autovelox, tutor, telecamere semaforiche che aiutano l’automobilista a tener un comportamento di guida corretto e maggiormente sicuro, evitando così, non solo multe salate ma anche potenziali incidenti, che da anni effettua un continuo lavoro di raccolta dati attraverso il proprio Quality Service Team, incrociando i dati con piattaforme istituzionali quali: il sito della Polizia di Stato ed altre autorevoli fonti pubbliche. 

Nel corso degli ultimi 3 anni, 2019-2020-2021, il numero totale di dispositivi per il rilevamento delle infrazioni, è in aumento di circa il 40% su tutto il territorio nazionale. Secondo i dati Coyote il numero totale didispositivi per il rilevamento delle infrazioni per il 2021 è di 14.297, tra cui: 11426 autovelox, 304 sistemi tutor e 2567 telecamere semaforiche. Il 76% dei dispositivi di controllo della velocità ovvero più di 7300, si trovano nelle principali regioni del nord Italia quali: Lombardia (17,4%) Veneto (20,5%), Piemonte(14,1%) ed Emilia Romagna (12%). Il dato inizia a scendere sotto le 1000 postazioni in Toscana (6,6%)Marche (5,1%) e Trentino Alto Adige/Sud Tirol(5,1%). La situazione invece nel centro sud Italia delinea un quadro decisamente diverso con numeriche di poche centinaia di postazioni. Nello stesso periodo si è registrata anche una diminuzione dell’ incidentalità, legata ad una crescente attenzione dell’automobilista nel rispetto del codice stradale, ma, allo stesso tempo, dalla maggiore affidabilità e sicurezza di dispositivi che, come Coyote, danno durante la guida. Non a caso dal 2014 al 2019 si registra una diminuzione del 3% di incidenti stradali, del 2,5% di feriti coinvolti in incidenti e il 6% in meno di incidenti stradali. Il 2020, segnato dalla pandemia e dai lockdown, è stato un anno anomalo per la mobilità su strada.Oltre alla drastica diminuzione dei km percorsi si registra, da una parte una diminuzione del 32% delnumero di incidenti rispetto all’anno precedente (da 172.183 a 118.298) e dall’altra un aumento del numero di autovelox, che rende l’italia, il primo stato per numero di autovelox in Europa.