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Kia Niro Plug-in Hybrid: presentata ufficialmente al Salone di Ginevra

Kia Niro Plug-in Hybrid in modalità elettrica percorre di oltre 50 KM e livelli di emissioni di Co2 attesi sotto i 30gr/km

Debutto ufficiale al Salone di Ginevra per la nuova Niro Plug-in Hybrid, versione che affianca quella esistente e combina al massimo livello versatilità ed efficienza. La nuova vettura coreana rappresenta un’alternativa concreta e convincente ai modelli convenzionali a benzina o diesel e permette di usufruire di una mobilità a zero emissioni sufficiente a percorrere tragitti in modo straordinariamente pulito ed economico.

 

Il cuore del sistema ibrido plug-in di Niro è il nuovo pacco batterie al litio da 8,9 kWh (contro i 1,56 kWh della Niro Hybrid) che alimenta un motore elettrico da 44,5 kW, più potente del 40% rispetto ai 32 kW del sistema ibrido tradizionale. Il sistema utilizza un motore a benzina 1.6 a iniezione diretta della famiglia Kappa che da parte sua produce 105 CV e 147 Nm di coppia massima. La potenza e la coppia totali disponibili raggiungono così 141 CV e 265 Nm che spingono la Niro Plug-in Hybrid da 0 a 100 km/h in soli 10,7 secondi.

 

Con una maggiore disponibilità di potenza elettrica nelle batterie i tecnici Kia intendono raggiungere un'autonomia esclusivamente elettrica superiore ai 50 km. L'altro obiettivo è la notevole riduzione delle emissioni di CO2 certificate che passeranno dagli 88 gr/km della Niro Hybrid a meno di 30 gr/km secondo la normativa NEDC. La trasmissione sfrutta il cambio a sei rapporti con doppia frizione che garantisce una migliore sensazione di guida e una risposta più immediata rispetto ai diffusi sistemi a variazione continua CVT. Il cambio è collegato al sistema TMED (Transmission-Mounted Electric Device) grazie al quale la potenza dei due sistemi, elettrico e termico, di propulsione viene trasmessa alle ruote in parallelo, con le minime perdite di energia e quindi con la massima efficienza in entrambe le modalità.

 

Niro Plug-in Hybrid presenta inoltre dettagli della carrozzeria e dell'abitacolo che la distinguono dalla attuale Niro Hybrid. All'esterno si nota la cornice satinata della griglia, assieme ai profili blu-metallizzati che impreziosiscono gli scudi anteriore e posteriore. I cerchi in lega da 16 pollici sono strutturati in modo da ridurre la resistenza aerodinamica, i fari sono del tipo full-LED e l'identificazione del modello riporta il badge "Eco Plug-in".

All'interno i rivestimenti sono in pelle nera, oppure nera e grigio chiaro con cuciture a vista azzurre, come azzurre sono le cornici delle bocchette d ventilazione. Il cruscotto digitale è costituito da un singolo schermo TFT da 7 pollici sul quale vengono raffigurate tutte le informazioni che riguardano il sistema di propulsione, lo stato delle batterie e le indicazioni per una guida più efficiente. Al centro della plancia il Kia Navigation System con touchscreen da 8 pollici che riunisce le funzioni di infotainment e di navigazione mentre una speciale configurazione è dedicata all'indicazione dell'autonomia elettrica e della presenza di stazioni di ricarica raggiungibili.

 

Il sistema consente, inoltre, l'integrazione con gli smartphone Android Auto e Apple CarPlay ed usufruisce dei Kia Connected Services  e dell’aggiornamento mappe per sette anni.

Nella console centrale trova spazio il piano per la ricarica wireless di telefoni e tablet ed è disponibile il potente impianto hi-fi JBL Premium Sound con tecnologia Clari-Fi. La dotazione di sistemi di sicurezza attiva di Niro Plug-in Hybrid la pone ai vertici del segmento. Di serie è disponibile il VSM (Vehicle Stability Management) che controlla la stabilità in curva e nelle frenate di emergenza utilizzando l'impianto dell'ESC (Electronic Stability Control) e il collegamento con il servosterzo elettrico. Sono infine disponibili tutti i sistemi Drive Wise quali la frenata automatica di emergenza con riconoscimento del pedone, l’avviso di superamento della carreggiata, il monitoraggio dell’angolo cieco; il cruise control adattivo oltre ai sensori per la copertura degli angoli ciechi e il controllo del traffico in uscita dal parcheggio in retromarcia.

Redazione Motori