Auto e Motori
Mercato auto dorogato? Negli ultimi tre giorni + 39% di immatricolazioni in Italia
Il 39% delle immatricolazioni del mese concentrate negli ultimi tre giorni, con Omoda, Seat e Cupra in testa. Un fenomeno che solleva interrogativi sul reale stato del mercato automobilistico.
Settembre 2024 si chiude con una corsa affannata alle immatricolazioni negli ultimi tre giorni feriali del mese, tra il 26 e il 30 settembre, fenomeno che non è passato inosservato agli analisti del settore.
Ben 47.439 vetture sono state targate in questo breve lasso di tempo, pari al 39% del totale delle immatricolazioni del mese, che ha raggiunto le 121.666 unità. Questo sprint finale solleva interrogativi sulla reale salute del mercato automobilistico italiano, spingendo molti a riflettere sulla cosiddetta "droga" delle immatricolazioni di fine mese.
Le case automobilistiche più attive nello sprint finale
I dati mostrano che alcuni brand si sono distinti per un'azione particolarmente intensa negli ultimi tre giorni. Tra questi, Omoda ha targato addirittura il 79,7% delle sue auto a fine mese, seguita da Seat con il 62,9%, Cupra con il 61,5%, DS con il 60,3% e Citroën con il 59,3%. Queste percentuali lasciano trasparire una strategia chiara: molti produttori si concentrano nel spingere le immatricolazioni proprio a ridosso della chiusura mensile, spesso per raggiungere obiettivi interni o per motivi legati a sconti e incentivi.
I brand meno attivi a fine mese
Non tutti, però, hanno partecipato con la stessa intensità a questa corsa finale. Tra i brand meno coinvolti nello sprint troviamo Tesla, che ha targato solo l’11,7% delle sue vetture negli ultimi tre giorni, seguita da Suzuki con il 19,6% e Audi con il 20,7%. Questi dati potrebbero riflettere un modello di vendita più stabile e meno influenzato dalle dinamiche di fine mese, o una minore dipendenza da strategie legate a incentivi temporanei.
Il mercato dei veicoli commerciali: un altro sprint di fine mese
Anche il mercato dei veicoli commerciali leggeri ha seguito un trend simile, con il 40,6% delle immatricolazioni concentrato negli ultimi tre giorni di settembre. In questo segmento, Peugeot e Nissan sono state particolarmente attive, con il 59,7% delle targhe assegnate a fine mese, seguite da Fiat con il 57,7%. Un altro segnale che conferma come, nonostante le apparenti diversità nei settori, la pressione sui numeri di fine mese sia una costante anche per i veicoli commerciali.
Un fenomeno che solleva domande sullo stato del mercato
Il fatto che quasi il 40% delle immatricolazioni sia stato effettuato in soli tre giorni suggerisce che il mercato automobilistico italiano possa essere condizionato da fattori esterni, come scadenze fiscali, pressioni commerciali o obiettivi di vendita, più che da una domanda organica da parte dei consumatori. Questo fenomeno, noto come "drogaggio" delle immatricolazioni, è una prassi diffusa tra le case automobilistiche per mantenere alti i numeri ufficiali, ma potrebbe mascherare un mercato meno sano di quanto sembri.
Michele Crisci, Presidente di UNRAE, ha spesso sottolineato l'importanza di creare un mercato stabile e sostenibile, e non basato su fiammate improvvise dettate dalla necessità di raggiungere target temporanei. In questa direzione, una riforma fiscale per il settore automotive, che premi le auto a basse emissioni di CO2 e incoraggi acquisti più pianificati e sostenibili, potrebbe essere una chiave per evitare l’instabilità degli ultimi giorni di ogni mese.
Le immatricolazioni concentrate negli ultimi tre giorni di settembre mostrano come il mercato italiano continui a essere influenzato da dinamiche che poco hanno a che fare con la domanda reale dei consumatori. Un fenomeno che solleva interrogativi sul futuro del settore e sulla necessità di rivedere le attuali strategie di incentivazione e le politiche commerciali delle case automobilistiche, per evitare che il mercato resti drogato da corse contro il tempo e da obiettivi artificiali.