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Auto e Motori
Nuovi incentivi e mercato auto: una spinta per giugno dopo un maggio in calo

Il mese di maggio 2024 si è chiuso con un segno negativo per il mercato delle Passenger Cars in Italia, registrando un calo del 6,53% rispetto allo stesso mese dell'anno precedente.

Questo risultato è stato ottenuto nonostante il numero di giornate lavorative fosse lo stesso (22) e con la speranza che i nuovi incentivi, diventati operativi da oggi, possano portare a un miglioramento delle vendite nei prossimi mesi. Il saldo complessivo delle immatricolazioni nel periodo gennaio-maggio 2024 rimane comunque positivo, con un incremento del 3,49% rispetto allo stesso periodo del 2023, per un totale di quasi 730.000 unità.

Un confronto con il periodo pre-pandemia

Sebbene il dato annuale sia in lieve crescita, il confronto con il periodo pre-pandemia evidenzia un ritardo significativo. Nel 2019, infatti, le immatricolazioni da gennaio a maggio avevano raggiunto le 913.000 unità, ben al di sopra delle cifre attuali. Questo ritardo mette in evidenza le difficoltà che il settore automotive continua a incontrare nel riprendersi completamente dagli effetti della crisi sanitaria globale.

Andamento del mercato delle Passenger Cars a maggio

La flessione di maggio può essere attribuita principalmente a due canali di distribuzione: quello dei privati e il noleggio a lungo termine (NLT). Le vendite ai privati hanno registrato un calo del 10,75%, con 8.700 targhe in meno rispetto allo stesso mese dell'anno precedente. Ancora più marcata è stata la diminuzione del NLT, che ha visto una contrazione del 16,07%, pari a 6.000 auto in meno.

A sostenere le immatricolazioni sono state principalmente le auto-immatricolazioni dei concessionari e delle case automobilistiche, che hanno registrato un aumento del 38,24% rispetto a maggio 2023, con quasi 5.000 targhe in più. Questo incremento ha portato il numero di demo e km zero a sfiorare le 80.000 unità nel 2024, con una crescita del 25,4%. A maggio, le auto-immatricolazioni hanno rappresentato una quota di mercato del 12,57%.

Le immatricolazioni nel comparto del noleggio a breve termine sono aumentate leggermente (+4,66%), con un incremento di 500 unità, mentre le targhe assegnate alle aziende che acquistano direttamente il proprio parco auto hanno subito una flessione del 5,29%, pari a 400 vetture in meno.

Le prospettive per giugno e l'importanza dei nuovi incentivi

L'attesa per i nuovi incentivi statali, decisamente più consistenti rispetto ai precedenti, ha indubbiamente influenzato il mercato di maggio. Gli acquirenti hanno preferito attendere per beneficiare dei bonus economici, il che dovrebbe portare a un incremento delle immatricolazioni a partire da giugno. Tuttavia, gli esperti avvertono che questo aumento potrebbe essere solo temporaneo, senza apportare cambiamenti strutturali significativi al mercato né contribuire in modo sostanziale al rinnovo del parco circolante.

I dati attuali mostrano che la corsa alle prenotazioni si concentra principalmente sulla fascia di emissioni CO2 0-20 g/km, seguita da quella 61-135 g/km. Le vendite di veicoli plug-in (CO2 21-60 g/km) sono invece quasi ferme, confermando che senza incentivi adeguati, le auto elettriche non riescono a competere sul mercato.

Il mercato italiano delle vetture

A maggio sono state targate 140.051 automobili nuove, 9.789 in meno rispetto allo stesso mese del 2023, con una diminuzione del 6,53%. Le importazioni parallele hanno mostrato un leggero aumento, con 2.709 unità (+13,92%). I canali di distribuzione dedicati alla vendita diretta hanno registrato performance negative: le vendite ai privati sono calate del 10,75%, mentre quelle alle aziende sono diminuite del 5,29%.

Il noleggio a lungo termine ha continuato il suo trend negativo, con una flessione del 16,07%, allineandosi al calo del 16,45% di aprile e al tonfo del 25,44% di marzo. In totale, a maggio sono state targate 31.430 automobili per il NLT, 6.019 in meno rispetto all'anno precedente. Le immatricolazioni dei privati sono scese di 8.733 unità, con un totale di 72.512, mentre quelle del canale business degli acquirenti diretti sono state 7.269, 406 in meno rispetto a maggio 2023.

Il mercato dei veicoli commerciali leggeri (LCV)

Diversa la situazione per i veicoli commerciali leggeri (LCV), che continuano a mostrare segnali positivi. A maggio si è registrata la tredicesima crescita consecutiva per questo comparto, con un aumento del 6,07% rispetto allo stesso mese dell'anno precedente, per un totale di 17.443 unità, 998 in più rispetto a maggio 2023. Il canale dei "privati" (ditte, artigiani e professionisti) è cresciuto del 13,93%, mentre quello delle società che optano per l'acquisto diretto ha segnato un incremento del 10,64%. Il noleggio a lungo termine è rimasto stabile (+1,56%), ma nel cumulato annuo ha mostrato una crescita del 25,42%, quasi 9 punti in più rispetto alla media del mercato. Il noleggio a breve termine ha registrato un aumento del 4,92%, mentre le auto-immatricolazioni sono scese del 9,23% per il secondo mese consecutivo. Nel periodo gennaio-maggio 2024, il settore LCV ha immatricolato 86.397 nuove targhe, con un aumento del 16,8%.

Channel Mix 2024

La graduatoria della quota di mercato per marca, in base al mix di vendita per canale dei brand Top25, evidenzia le strategie delle case automobilistiche e le loro scelte per conquistare il mercato e proteggere la marginalità delle vendite. Nel settore delle vendite ai privati, Dacia è leader di mercato, con una quota del canale retail del 94,32%, seguita da Suzuki (92,91%) e Hyundai (82,5%). Nel segmento degli acquisti aziendali diretti, Mercedes detiene la quota più significativa, sfiorando il 22%, seguita da BMW (12,96%), Audi (9,12%), Volvo (7,92%) e Alfa Romeo (6,18%).

Per il noleggio a lungo termine, i brand che ricorrono maggiormente a questo canale sono Seat (55,67%), Cupra (47,01%), BMW (46,88%), Audi (42,52%), Skoda (40,96%), Volvo (40,2%) e Nissan (30,87%). Alfa Romeo ha visto una diminuzione nella quota riservata al NLT, scendendo al 30,2% rispetto al 50% del 2023. La media del mercato del noleggio a lungo termine nel 2024 è del 20,8%.

Il noleggio a breve termine è utilizzato in modo significativo da Seat (24,03%), Lancia (22,41%), Fiat (17,6%), Cupra (16,4%) e MG (16,11%), tutte in forte crescita nelle immatricolazioni verso questo canale. La media di share dei rent-a-car nel 2024 è salita fino a sfiorare il 10%.

Le auto-immatricolazioni sono praticate massicciamente dai costruttori del Gruppo Stellantis, con Lancia (25,68%), Jeep (22,37%), Fiat (21,77%), Peugeot (17,67%), Opel (16,55%), Citroen (13,9%) e Alfa Romeo (12,64%), oltre a DR (12,75%). La media del mercato è del 9,6% nel primo quadrimestre. Gli unici brand che auto-immatricolano con una quota appena superiore all'1% sono Suzuki e Dacia.

Il mercato per marca a maggio

A maggio, Fiat ha perso quota, registrando 13.111 nuove targhe e un calo dell'11,42%, scendendo a una market share del 9,36% nel mese (10,92% su base annua). Volkswagen, invece, ha mantenuto il secondo posto con un aumento del 3,65% e 11.452 immatricolazioni. Toyota ha chiuso il mese con 11.191 targhe (+4,57%), mentre Renault ha registrato un balzo significativo del 21,91%. Audi ha ottenuto un incremento del 6,13%, seguita da Peugeot (-38,33%), Jeep (-4,67%), BMW (+21,26%), Ford (-25,03%) e Citroen (+40,98%).

Nelle retrovie, MG ha registrato un incremento del 22,36%, Nissan del 36% e Land Rover del 24,91%. Tra i risultati negativi del mese, Dacia ha subito un calo del 40,77%, Lancia del 18,58%, Suzuki del 34,02% e DR del 37,41%. Anche Alfa Romeo (-25,29%), Volvo (-18,62%), Mini (-44,63%) e Tesla (-27,37%) hanno registrato un mese negativo.

Il mercato dei veicoli commerciali leggeri a maggio

Tra i veicoli commerciali leggeri, Fiat ha mantenuto il comando, nonostante un calo del 5,22%. Seguono Ford, Renault, Iveco, Citroen, Mercedes, Peugeot, Volkswagen, Opel e Toyota. Tra i marchi in crescita, Ford ha registrato un aumento del 18,24%, Renault del 34,42%, Iveco del 19,29%, Mercedes dell'83,99% e Volkswagen del 38,19%.

Alimentazioni

Nel segmento delle Passenger Cars, maggio ha registrato un calo del 30% per diesel, plug-in e GPL. Le auto elettriche immatricolate sono state 5.021, con una diminuzione del 18,60%. La quota di mercato delle elettriche è scesa al 3,59% e rimane sotto al 3% nel 2024 (2,94%). Le full hybrid hanno mantenuto una quota di mercato dell'11,56%, con un incremento del 3,19%. Le auto a benzina, comprese le mild hybrid, hanno raggiunto una quota del 55%, con una crescita di quasi 7 punti.

Tra i veicoli commerciali leggeri, i mezzi a gasolio hanno registrato un incremento del 12,08%, superando l'86% di quota di mercato. Le immatricolazioni di veicoli commerciali elettrici sono più che dimezzate, mentre i nuovi incentivi per le categorie N1 e N2 elettrici sono stati utilizzati rapidamente. La quota degli LCV a batteria è scesa all'1,46%, mentre i mezzi da lavoro ibridi raggiungono a stento l'1,48% di quota di mercato. I mezzi a benzina calano al 7,8% di market share.

La corsa finale alle immatricolazioni di maggio

Gli ultimi tre giorni feriali di maggio (29-30-31) hanno visto una corsa all'immatricolazione, con 56.836 targhe assegnate, pari al 40,6% delle immatricolazioni del mese. Sette brand hanno targato almeno la metà delle loro auto negli ultimi tre giorni, tra cui Ssangyong (80,1%), Lancia (78,3%), Nissan (61,5%), Fiat (57,9%), Hyundai (56,4%), Opel (56,3%) e Citroen (50,1%). Tra i meno attivi negli ultimi tre giorni, Suzuki (14,6%), Seat (14,6%) e Abarth (15,8%).

Il mercato delle auto in Italia ha subito una flessione a maggio, ma si attende un incremento delle immatricolazioni grazie ai nuovi incentivi. Il settore dei veicoli commerciali leggeri continua a crescere, mostrando segnali positivi nonostante le difficoltà incontrate da altri segmenti del mercato. Le strategie delle case automobilistiche e le nuove politiche di incentivazione saranno determinanti per il futuro del mercato automobilistico italiano.






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