Sebastian Vettel verso l’addio alla Ferrari?
Il tedesco potrebbe anticipare al termine del 2019 la partenza dalla scuderia del Cavallino in caso i risultati continuassero a non arrivare
Doveva farle dimenticare le cinque complicate stagioni vissute con Fernando Alonso, caratterizzate da alcuni brevi momenti di amore folle alternati ad altri, più aspri, di mala sopportazione reciproca, ed invece la cura Sebastian Vettel è servita ben poco alla Ferrari.
Da quando è arrivato in squadra nel 2015, il 31enne ha raccolto appena 13 vittorie, un numero davvero esiguo se comparato alle 38 del grande mattatore del nuovo millennio Lewis Hamilton, e pure quest’anno, quando avrebbe avuto la possibilità di riscattarsi non ce l’ha fatta.
Cinque i suoi centri nel 2018 finora (Australia, Bahrain, Canada, Ungheria, Belgio) e tanti, troppi errori per distrazione e nervosismo, il più pungente quello davanti al suo pubblico ad Hockenheim, figli di un’incapacità di reggere il confronto con l’inglese delle Mercedes, opposto anche nell’atteggiamento. Infatti, mentre lui si aggira nel box con penna e taccuino per appuntarsi ciò che non va, l’altro viaggia tranquillo per il mondo tra sfilate e prime cinematografiche.
In sintesi, nei campionati trascorsi finora a Maranello Seb ha mostrato di avere un carattere latino più che tedesco alla Michael Schumacher. Probabilmente troppo poco saldo psicologicamente per avere un atteggiamento pro-attivo anche davanti alle papere commesse di prassi dal garage rosso, costantemente in affanno e in completa confusione ogni qualvolta le cose non vanno in modo lineare e secondo previsioni.
Considerazioni a parte, la situazione della Ferrari e di Vettel la si può comprendere chiaramente dai numeri. Nella classifica generale costruttori le Frecce d’Argento sono a quota 538, diversamente il Cavallino è fermo a 460. Allo stesso modo, in quella piloti, Ham è davanti con 331 punti contro i 264 del driver di Heppenheim.
Anche solo appellandosi alla fredda matematica non si può non immaginare quanto la delusione sia palpabile a livello trasversale. Ed è probabile che sia proprio a causa di questa frustrazione, che i vertici Ferrari , abbiano deciso, contravvenendo alle proprie regole storiche votate alla certezza piuttosto che all’azzardo, di puntare per il 2019 sul talentuoso e tuttavia inesperto Charles Leclerc in sostituzione di “nonno” Kimi Raikkonen. Un ragazzo mite ed educato, il monegasco, ma piuttosto coraggioso e aggressivo in pista. Un giovane rampante che piace agli addetti ai lavori e al pubblico e di conseguenza facilmente in grado di rubare la scena a Sebastian, evidentemente già molto preoccupato per ciò che sarà.
Non stupiscono affatto, dunque, le voci di paddock delle ultime ore secondo cui Vettel, sotto contratto con Maranello fino al 2020, starebbe valutando l’opportunità di far valere alcune clausole sin dalla prossima stagione e rescindere al più presto in modo da diventare una pedina importante per il mercato piloti e allettare la Mercedes, forse priva di un Hamilton con la testa e il cuore allo show biz, che si preannuncia ancora un riferimento per i campionati a venire. (ABMnews)
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