Roma, 6 set. (Adnkronos) - "In merito alle recenti dichiarazioni del presidente ungherese Viktor Orban sull’elezione di Ilaria Salis al Parlamento Europeo, è necessario ribadire alcuni punti fondamentali. In Italia, come in tutte le democrazie, le sentenze spettano ai giudici, non ai politici. Ilaria Salis non è stata condannata, dunque le insinuazioni di Orban sono infondate". Così in una nota Angelo Bonelli e Nicola Fratoianni, dell’Alleanza Verdi e Sinistra."Comprendiamo che per Orban, che controlla la magistratura in Ungheria, la separazione dei poteri possa essere difficile da accettare. Forse lo stile ungherese' a cui allude è proprio questo: l’ingerenza politica sulla giustizia. Questo non è né lo stile dell’Italia né del Parlamento Europeo, che restano baluardi di democrazia e stato di diritto". "Del resto è la sua amica Giorgia Meloni ha fatto eleggere in europa un condannato per corruzione e nel parlamento italiano una condannata per per peculato. Che Orban, nemico dell’Europa e amico di Putin, venga a darci lezioni di legalità è ridicolo. Il suo astio nei confronti di Ilaria Salis eletta al parlamento europeo dai cittadini italiani e il suo giudizio inappellabile di colpevolezza senza uno straccio di giustizia decente, ci conferma il carattere illiberale e inaccettabile di quel regime che umilia il popolo ungherese e che offende i valori basilari della Ue. La presidente Meloni e il suo governo dovrebbero una volta per tutte rivedere profondamente ogni rapporto con questo loro sodale inqualificabile”.
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