Politica

25 aprile, il ritorno di Fini è una nuova grana per Meloni. Ecco perchè

Di Giuseppe Vatinno

L'ex An Fini sta riproponendo una pillola avvelenata alla Meloni che i conti con il fascismo pensava di averli già fatti in Europa e nel mondo...

25 aprile, la stoccata di Fini e la nuova "grana" per Meloni: analisi 

Giorgia Meloni ha un nuovo problema. Si chiama Gianfranco Fini, viene da un passato difficile e va verso un futuro incerto. Dopo la vicenda e il processo della casa di Montecarlo si ripresenta in politica. Cosa vuole l’ex delfino di Giorgio Almirante? È la cattiva coscienza della destra fascista ed ex fascista oppure potrebbe essere un valore aggiunto per la nuova destra atlantica meloniana?

Sono tutte domande legittime che si affollano a ridosso di un 25 aprile che per il governo rappresenta una grossa grana da gestire, al di là delle dichiarazioni di circostanza ma che, d’altro canto, ritaglia spazi di visibilità per chi da quel mondo viene, come l’ex Presidente della Camera.

Aveva cominciato timidamente a riapparire subito dopo la vittoria del centro – destra nel settembre scorso. Inizialmente qualche comparsata televisiva, qualche breve intervista, qualche “consiglio” televisivo non richiesto a quella “Signora dei miracoli” che era riuscita là dove tutti –e lui in particolare- avevano fallito e cioè nel trasformare la destra fascista proveniente direttamente dalle nebbie di Salò in un “normale” partito conservatore. Impresa difficilissima, peggio che l’invio di un razzo su Marte.