Politica

25 aprile, il ritorno di Fini è una nuova grana per Meloni. Ecco perchè

Di Giuseppe Vatinno

L'ex An Fini sta riproponendo una pillola avvelenata alla Meloni che i conti con il fascismo pensava di averli già fatti in Europa e nel mondo...

Ed infatti era riuscita a metà per –potremmo dire- eccesso di zelo. Da un lato la “svolta di Fiuggi” aveva sancito l’abbandono del fascismo, ricordiamo che Giorgio Almirante era stato Capo di Gabinetto del ministro della cultura popolare, il mitico “Minculpop”, diretto da Fernando Mezzasoma appeso a Piazzale Loreto, dall’altro si era spinto troppo oltre per i militanti, definendo il fascismo “male assoluto”. Neppure il suo alter ego di sinistra, Achille Occhetto, era giunto a tanto con il comunismo.

Fini fu sdoganato da Berlusconi ma fu proprio il Cavaliere a giubilarlo, con la famosa risposta “che fai mi cacci?” che Fini aveva pronunciato proprio per sancirne l’impossibilità politica e che invece divenne il suo inizio della fine, con la nascita di Futuro e libertà che poi confluì in un prototipale Terzo Polo con Casini e Rutelli che svanì presto nel nulla.