Politica
Elezioni Abruzzo, la Lega presenta il conto al M5S: Diciotti, tav, autonomia

Abruzzo, la Lega presenta il conto al M5s: Diciotti, Tav, autonomia regionale. E ora si aspetta dal M5S un atteggiamento più soft
Di Alberto Maggi
Ufficialmente la linea di Matteo Salvini dopo il voto in Abruzzo è "nessuna ripercussione sul governo", così come aveva ripetuto quotidianamente in campagna elettorale. In realtà, con la Lega primo partito che stacca di quasi 10 punti il M5S (e siamo al Centro-Sud, figuriamoci cosa accadrebbe se si andasse a votare in Lombardia o in Veneto) in Via Bellerio qualche "aggiustamento" se lo aspettano eccome. Fonti qualificate del Caroccio spiegano ad Affaritaliani.it. che, a questo punto, "è ovvio che i 5 Stelle debbano votare no all'autorizzazione a procedere" per il ministro Salvini sul caso Diciotti. "I risultati dell'Abruzzo avranno fugato gli ultimi dubbi", commenta un parlamentare leghista.
Ma anche sull'altro tema che ha diviso la maggioranza in queste settimane, la Tav Torino-Lione, ora il Caroccio si aspetta un atteggiamento "meno intransigente" di Di Maio e dei grillini. "Si passi dal no e basta al parliamo e decidiamo che fare". E ovviamente, oltre a Tav e caso Diciotti, la Lega si aspetta che il m5S dia un ok chiaro e netto all'autonomia regionale per Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna.
Il vero banco di prova saranno le Europee del 26 maggio quando a votare saranno tutti gli italiani, ma i risultati l'Abruzzo di ieri, a cui quasi certamente seguirà la Sardegna il 24 febbraio, "parlano da soli. Sono lì da leggere", spiegano dalla Lega.