Auditel presenta alla Camera la Relazione Annuale sui device digitali
La Relazione presentata da Auditel alla Camera rivela che da dicembre è stata avviata la produzione quotidiana dei dati sui principali device tecnologici
Auditel presenta alla Camera la Relazione Annuale 2019 "La grande sfida della rilevazione dei device digitali".
Un 2018 all’insegna della svolta per Auditel, grazie al SuperPanel che, con oltre 16mila famiglie - pari a circa 41mila individui - ha assicurato una “maggiore robustezza statistica al rilevamento dei dati e ha incardinato Auditel all’interno del sistema regolatorio del Paese, grazie anche a un dialogo sempre più stretto e proficuo con le istituzioni e le Autorità di vigilanza”.
Con queste parole, il Presidente Andrea Imperiali ha presentato la Relazione annuale di Auditel nella Sala Regina della Camera dei Deputati. La rilevazione dei device, secondo Imperiali, “rappresenta un primato a livello continentale, realizzato in tempi record (un anno e mezzo tra progettazione e realizzazione) che consentirà di intercettare i nuovi modelli di consumo e i nuovi comportamenti di fruizione dei contenuti, divenendo uno standard digitale certificato e condiviso da tutti i soggetti del mercato”.
Una prima importante novità si era avuta nel 2017 con il rinnovo del panel per la rilevazione e la successiva creazione del SuperPanel, la cui estensione rappresenta un primato a livello internazionale e permette di fotografare la società italiana in maniera più nitida, delineando con maggiore precisione le classi socio-economiche del Paese.
Si tratta di uno strumento che profila i risultati della raccolta censuaria sui device digitali, consentendo di calibrare al meglio i Big Data e ottenendo un dato cross-device e una misurazione degli ascolti affidabile attraverso tutte le piattaforme. Auditel, da dicembre 2018, ha avviato la produzione quotidiana dei dati sugli ascolti realizzati su smartphone, pc, tablet, smart Tv e vari dispositivi OTT.
Tra le persone intervenute durante l'incontro, Maria Edera Spadoni, Vice Presidente a Montecitorio, Claudio Durigon, sottosegretario al Lavoro e alle Politiche Sociali, Alberto Barachini, presidente della Commissione di Vigilanza Rai, Giovanni Buttarelli, Garante Europeo AGCOM, Alessandro Morelli, Presidente Commissione Trasporti, Poste e Telecomunicazioni della Camera, e Renato Loiero, presidente Cogis.
Per il neo Presidente dell’Istat Gian Carlo Blangiardo “la Ricerca di Base Auditel rappresenta un dato da cui difficilmente si può prescindere nell’analisi della società e delle sue trasformazioni. Ciò dimostra l’importanza che Auditel ha acquisito all’interno del sistema statistico nazionale”.
“Auditel è tra le prime realtà, anche a livello europeo, ad aver seguito un approccio coerente nel trattamento dei dati prima che il GDPR fosse approvato, poiché ha considerato il tema della data protection non come un semplice adempimento formale, ma come un fattore competitivo di successo”, è quanto ha affermato il Garante Europeo per la protezione dei dati personali Giovanni Buttarelli.
Il Sottosegretario al Lavoro Claudio Durigon considera “di fondamentale importanza il ruolo che Auditel svolge quotidianamente nella rilevazione dei dati relativi agli ascolti televisivi poiché, tramite questi, ci fornisce una formidabile descrizione della società”.
Marcello Cardani, Presidente di AGCOM, ha commentato ad Affaritaliani.it: "Un rapporto molto interessante e completo, ma soprattutto un rapporto che sottolinea un fatto al mio parere epocale e cioè l’estensione dall’analisi dei media tradizionali ai media digitali. Perché epocale? Il settore del quale si occupa la mia autorità, cioè le comunicazioni, è un settore nel quale il supporto tradizionale è una fotografia molto parziale della realtà. Tutti noi sappiamo che comunichiamo quotidianamente in modo digitale, anzi la maggior parte delle future generazioni sono solo su media digitali. Quindi occuparsi solo dei media tradizionali è senza senso, però abbiamo un giusto esempio: Auditel lo ha fatto. È un primo segno della direzione dove dovremmo andare tutti.”
Secondo il Presidente della Commissione di Vigilanza Rai Alberto Barachini, “le Istituzioni guardano con grande favore il percorso che Auditel sta compiendo, soprattutto per gli impatti e i risvolti che riguardano il servizio pubblico”.
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