Politica
Ballottaggi: è "il giorno del giudizio" sia per Salvini che per Letta
E' il momento della verità. Per il leader della Lega in caso di tonfo c'è lo spettro del "comitato politico". I Dem progettano il "nuovo Ulivo"
Centrodestra: Matteo Salvini sotto esame, ipotesi "commissariamento"
I ballottaggi in programma oggi, domenica 26 giugno, rappresentano un test di straordinaria importanza in vista delle elezioni politiche del prossimo anno. La posta in gioco è molto alta su entrambi i fronti. Nel centrodestra, scrive Il Fatto Quotidiano, “Salvini rischia la conta”.
“Dopo la debacle del primo turno in molte roccaforti del Nord, ha ottenuto una tregua dai presidenti di Regione Luca Zaia e Massimiliano Fedriga e dal ministro dello Sviluppo Economico Giancarlo Giorgetti. 'Il bilancio si fa dopo i ballottaggi', aveva annunciato il Governatore del Veneto. Sono rimasti in silenzio per due settimane, ma il momento dell'analisi del voto è arrivato: i governisti da domani potrebbero chiedere un cambio di linea e un comitato politico per 'commissariare' il leader in vista delle elezioni politiche del 2023. A maggior ragione se, oltre a Verona e Parma, il centrodestra dovesse uscire sconfitto anche ad Alessandria (città del capogruppo leghista Riccardo Molinari) e Cuneo”.
Centrosinistra: Enrico Letta fa le prove tecniche del "nuovo Ulivo"
“Chi invece potrebbe uscire rinfrancato dai ballottaggi è Enrico Letta. In caso di vittoria a Verona, Parma e Lucca, potrebbe rivendicare il successo del centrosinistra. Poi si aprirà la partita della coalizione da costruire: dopo la scissione del M5S, più che di 'campo largo' nel Pd si parla sempre di più di modello Ulivo, un cartello elettorale che unisca molte sigle, dal centro alla sinistra radicale. Ieri Letta, al festival di Domani a Modena, ha spiegato che 'l'esito del voto ci dirà se il metodo è quello giusto per le politiche'”.