Juncker se la prende con i governi Renzi-Letta, ma nessuno lo dice
I problemi riguardano la gestione finanziaria precedente
IJean-Claude Juncker, Presidente della Ue, ha affermato: «Negli ultimi tre anni - l’Italia ha potuto spendere 30 miliardi grazie alla flessibilità. Siamo stati molto gentili con l’Italia», riferendosi chiaramente, ai governi della precedente legislatura.
Ed infatti, la Ue ha fatto molti “favori” ai precedenti esecutivi.
Ad esempio, nel novembre 2016, la Commissione fu attenta a non alzare il livello delle polemiche con l’Italia per non danneggiare il referendum di Matteo Renzi sulle riforme costituzionali e così è stato poi nell’autunno del 2017, in vista delle successive politiche poi tenutesi a marzo 2018.
C’è comunque da dire che le “accortezze” di Bruxelles nei confronti di Roma non hanno sortito alcun risultato politico positivo visto che Renzi ha perso il referendum e Gentiloni ha perso le politiche.
Il deficit strutturale (il disavanzo fiscale, corretto per l’andamento ciclico e per le voci una tantum) è aumentato, nel periodo 2015 - 2018, governi di centro-sinistra, passando dallo 0.5 all’1.8 % del Pil, con il debito pubblico che non è sostanzialmente calato, dal 131.6% al 131.1% nello stesso periodo.
Quindi scarsi risultati.
Attualmente la Commissione Ue contesta all’Italia di aver approntato una “finanziaria” fuori dai parametri Europei, tuttavia la contestazione che gli verrà addebitata riguarda il passato (e non potrebbe essere che così). Infatti l’Ue ci contesta (23 maggio) che:
“L’Italia non ha rispettato il parametro per la riduzione del debito né nel 2016 (scostamento del 5,9% del Pil) né nel 2017 (scostamento del 5,1% del Pil)”, cioè dati che si riferiscono quando al ministero del Tesoro c’era Pier Carlo Padoan che ora tuona un giorno sì e l’altro pure, contro la leggerezza finanziaria del governo.
Dunque l’Ue inizierà la procedura di infrazione contro l’Italia sulla luce dei dati del passato e cioè dei governi precedenti, quelli di Letta-Renzi-Gentiloni, per essere chiari e non quello di Salvini- Di Maio, eppure la grancassa mediatica è concentrata solo sul governo giallo-verde.
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