Politica
Calenda resta con il cerino in mano. Terzo Polo, una storia di fallimenti
Il Terzo Polo implode: l’alleanza strategica tra Calenda e Renzi sembra destinata a sfasciarsi. Tutti modesti i risultati elettorali
A conti fatti possiamo quindi dire che Renzi ha messo nel sacco Calenda sfruttandolo per le elezioni politiche del 2022 per poi cuocerlo a fuoco lento facendo il famoso “passo indietro” a cui abboccò uno stranamente stordito Calenda che si inebriava dell’incoronazione a leader del nuovo Terzo Polo. In realtà si trattava solo di una mossa tattica dell’ex premier che intendeva solo logorare il suo ex ministro mentre lui si dedicava a fare il super pagato conferenziere in giro per il mondo.
In questa trappola Calenda è caduto con tutte le scarpe, pensando veramente di aver ottenuto la guida del Terzo Polo che nel frattempo collezionava sconfitte e di tutto si può dire di Matteo Renzi ma che non sia una volpe politica e la classe non è acqua. Alla fine il nipote di Comencini è rimasto al palo con un palmo di naso – come Pinocchio, è il caso di dirlo - mentre Renzi si avvia a fare il direttore editoriale del Riformista e a rafforzare il suo partito, Italia Viva.