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Caso Spano, Fazzolari smentisce lo scontro con Giuli: "Solite voci inventate, messe in giro dalla Sinistra"

di redazione politica

Il sottosegretario alla presidenza: "Attacchi sconcertanti al ministro dalla Sinistra. Evidentemente devono difendere dei loro interessi nel Ministero"

Caso Spano, Fazzolari attacca la Sinistra: "Nessun problema tra me e Giuli"

Nuova bufera al ministero della Cultura, dopo Sangiuliano tocca a Giuli, la sua scelta di nominare Francesco Spano come capo gabinetto non è piaciuta a metà del suo partito di riferimento, FdI. Tanto che Spano, nel mirino per un finanziamento ad una associazione Lgbtq nel 2017, ha deciso di dimettersi. Il caso però non sembra chiuso e il ministro Giuli - stando a quanto riporta Il Corriere della Sera - potrebbe rischiare già anche lui il posto. Ma a tentare di spegnere le polemiche e fare quadrato interviene il sottosegretario alla presidenza Giovanbattista Fazzolari. "Anche oggi - dice Fazzolari - leggo ricostruzioni del tutto inventate sul mio conto. Non c'è nessuno scontro tra me e il ministro Giuli. Notizia falsa e pateticamente inventata. Io e Alessandro Giuli ci conosciamo da più di trent'anni, è una persona che stimo e della quale apprezzo la grande professionalità".

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"Gli attacchi scomposti che gli sono stati rivolti da quando è diventato ministro - prosegue Fazzolari - sono sconcertanti e fanno ben capire quanti interessi abbia da difendere la sinistra all'interno del ministero della Cultura". L’altra verità, parallela e coincidente, - prosegue Il Corriere - è la profonda irritazione di Giorgia Meloni che Giuli ha registrato ieri durante la mezz’ora trascorsa nel pomeriggio a Palazzo Chigi nell’ufficio di Alfredo Mantovano. Ufficialmente si è parlato di manovra economica, ma da qual che trapela il sottosegretario avrebbe illustrato al ministro, con il suo garbo e il suo stile, una sorta di ultimatum: troppi errori e troppo forte la frizione con il mondo cattolico innescata dalla nomina di Spano. Il ministro è sceso da Palazzo Chigi ancora in sella e senza aver incontrato la premier, ma l’interpretazione che prevale dentro FdI è che la blindatura sia tutt’altro che solida. Lui (per ora) resta, ma sale la tensione in attesa della puntata di Report sui suoi rapporti con Spano.