Politica
Conte: "Debito alto? Il prezzo per l'euro. Orgogliosi di reddito e quota 100"
"Banche, non vedo l'intervento dello Stato". Davos, l'intervento del presidente del Consiglio Giuseppe Conte al Wef
"Il prezzo da pagare per avere una moneta stabile e una bassa inflazione e' stato un debito pubblico crescente": lo ha sottolineato il premier Giuseppe Conte, intervenendo al Wef. Conte ha spiegato che tale prezzo e' stato pagato "nonostante si richiedesse continuamente di stringere la cinghia per mantenere la spesa pubblica primaria (al netto della spesa per interessi) costantemente al di sotto delle entrate fiscali". E' stata insomma "la disciplina di bilancio" a frenare la crescita del Pil. Conte ha ricordato che "nel terzo trimestre del 2018 il Pil e' ancora 5 punti percentuali al di sotto del picco massimo di questi anni, registrato nel 2008".
Conte, non vedo intervento Stato nelle banche - "Abbiamo una esposizione molto bassa ai derivati. Non vedo l'intervento dello Stato": cosi' il premier Giuseppe Conte sullo Stato delle banche italiane. "Faremo molta attenzione, abbiamo preparato strumenti per Carige, se necessario abbiamo i mezzi per proteggere i risparmiatori ma la soluzione primaria e' privata: magari un aumento di capitale, l'opzione di una fusione": cosi' il premier Giuseppe Conte al Forum economico mondiale.
Conte posta foto con Merkel, aranciata e sorrisi a Davos - "Breve pausa con il cancelliere tedesco prima del mio intervento al World economic forum di Davos". Lo scrive su Instagram il presidente del Consiglio Giuseppe Conte, pubblicando una foto che lo ritrae mentre beve un succo di frutta insieme ad Angela Merkel ed entrambi sorridono.
Davos: Conte, voglio preservare fiducia cittadini - Il governo "costituisce la risposta istituzionale al desiderio degli italiani di trovare una nuova prospettiva per il futuro" e l'obiettivo del premier Giuseppe Conte e' proprio questo, "preservare questo prezioso patrimonio di fiducia". Lo ha detto nel suo intervento al Wef, spiegando che la sua volonta' e' quella di essere in grado di "fare affidamento sulla loro fiducia per affrontare i problemi di lungo termine che hanno frenato la nostra economia per cosi' tanto tempo". Per Conte, si tratta di un "tema politico cruciale. Per troppi anni", ha sottolineato, "i politici italiani hanno interpretato questa sequenza al contrario: dando priorita' all'utilizzo della fiducia di cui disponevano invece che al mantenimento della stessa". Il premier ha quindi illustrato le misure piu' urgenti adottate di recente, e cioe' il reddito di cittadinanza e la quota 100, ma ha sottolineato che in realta' "abbiamo bisogno di ampi correttivi alle regole che governano la nostra economia e la nostra societa'". "Dobbiamo predisporre delle regole del gioco capaci di sostenere le persone comuni; di generare una redistribuzione del reddito piu' equa, migliori opportunita' per ognuno, condizioni di lavoro dignitose, sicure e stabili per tutti e non soltanto per una minoranza fortunata; capaci di preservare l'ambiente", ha spiegato il Presidente del Consiglio. In una parola, ha proseguito, "abbiamo bisogno di un nuovo umanesimo" che sia in grado, attraverso "una sequenza infinita di riforme", di sostenere il merito "mentre si combattono i monopoli e le rendite di posizione".
Davos: Conte, reddito e quota 100 risposte urgenti a ferite sociali - "Siamo orgogliosi di essere riusciti a trovare il modo di introdurre questo programma" che include innanzitutto il reddito da cittadinanza e la quota 100, "nonostante lo stretto spazio disponibile per le nostre finanze pubbliche". Intervenendo al Wef, il premier Giuseppe Conte ha spiegato che "si tratta di interventi estremamente importanti e urgenti, necessari a guarire dalle gravi ferite sociali. In ogni caso - ha aggiunto - difficilmente essi possono fornire di per se' una soluzione a problemi profondamente radicati nella nostra societa', che e' percepita come disuguale nelle opportunita' che offre, ingiusta nella distribuzione della ricchezza prodotta e incapace di generarne abbastanza per tutti".
Pensioni: Conte, sistema resta sostenibile anche con quota 100 - Il sistema pensionistico "rimane completamente sostenibile perche' coloro che scelgono di andare in pensione prima finiranno per ricevere una somma inferiore e perche' questa riforma si applica per tre anni". Cosi' il premier, Giuseppe Conte, in uno "special address" al meeting del Wef in corso a Davos illustra le recenti misure prese dal governo, il reddito di cittadinanza e quota 100. In particolare, per le pensioni Conte spiega che "chi sceglie di andare in pensione prima, lascera' posti di lavoro vacanti che saranno occupati dai giovani. Nel settore pubblico - ha aggiunto - questo potrebbe innescare inoltre un ringiovanimento indispensabile del personale e un aumento significativo della produttivita'".
Manovra: Conte, nessuna correzione in discussione - "Siamo all'inizio del nuovo anno, e' troppo presto per queste disposizioni". Lo ha detto il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte in un'intervista a Blomberg tv al World Economic Forum a Davos sull'eventualita' di una azione correttiva alla manovra del governo. "Non abbiamo ancora discusso di alcuna azione correttiva. Abbiamo appena approvato la legge di Bilancio a dicembre. Siamo all'inizio del nuovo anno, e' troppo presto per queste previsioni". Cosi' Conte nell'intervista Bloomberg tv.
Conte silura l'asse franco-tedesco. Attacco sull'Onu e su Fincantieri
Doppio affondo del premier contro Berlino e Parigi. Parlando da Davos Giuseppe Conte attacca l'asse franco-tedesco e boccia l'ipotesi di concedere un seggio permanente al Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite alla Germania, uno dei punti dell'intesa Merkel-Macron. Non solo, il presidente del Consiglio definisce "ambiguo" e "poco comprensibile" il comportamento della Francia sulla vicenda Fincantieri-Stx. Conte parla anche della Bce che "non ha poteri adeguati. Sistema di vigilanza insoddisfacente".
Onu, Conte: seggio permanente vada a Ue e non a singoli Stati - Il premier Giuseppe Conte non e' d'accordo con la posizione Franco-tedesca e ritiene che il seggio permanente dell'Onu debba andare alla Ue e non ai singoli stati membri. Lo ha detto rispondendo ai giornalisti, al termine di un pranzo avuto con i ministri dell'Economia Tria e degli Esteri Moavero. "Parliamo tanto di ideali europei, ma poi bisogna essere coerenti, altrimenti non si e' piu' credibili", ha detto, aggiungendo che "oggi leggiamo il testo del trattato franco-tedesco sottoscritto ad Aquisgrana, molto ricco di riferimenti all'Unione europea. Solo che poi si precisa che la priorita' della diplomazia franco-tedesca - ha sottolineato - e' allargare il consiglio di sicurezza Onu a un singolo stato membro dell'Unione. Non si e' pero' sempre detto che l'Unione europea dovrebbe avere un proprio seggio permanente?", e' stata la sua domanda. Poi Conte ha sottolineato che "il nostro obiettivo non puo' essere quello di dare un seggio permanente in piu' a un singolo Paese europeo, altrimenti ammettiamolo con franchezza: esiste una "retorica europeista" che pero' l'Italia non e' piu' disposta ad assecondare". Per il premier, "se la Francia vuole mettere a disposizione il proprio seggio nel Consiglio di sicurezza dell'Ono parliamone e facciamolo nel contesto europeo, se davvero vogliamo dare importanza a tale contesto".
Fincantieri, Conte: dalla Francia comportamento ambiguo e poco comprensibile - 'E' paradossale che proprio mentre si crea un campione europeo della cantieristica per competere piu' efficacemente sui mercati mondiali come il gruppo Fincantieri-Stx, da parte della Francia si coinvolga la Commissione europea in modo cosi' ambiguo'. Cosi' il premier Giuseppe Conte, a margine del World Economic Forum di Davos, commentando l'attuale situazione del gruppo navale alla luce delle tensioni diplomatiche tra i due Paesi e dell'avvio della procedura avviata dall'Antitrust europeo sulla fusione. 'La logica di questo atteggiamento appare davvero poco comprensibile', ha aggiunto Conte.
Conte: italiani pazienti per molti anni con la Ue - "Gli italiani sono stati pazienti per molti anni" dando "fiducia alle istituzioni politiche e tecniche europee". Cosi' il Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, durante il suo 'special address' al Forum economico mondiale.
Conte: la Bce non ha poteri adeguati. Sistema di vigilanza insoddisfacente - "E' chiaro che il sistema attuale di vigilanza bancaria, monetaria, eccetera e' insoddisfacente,lo dicono tutti". Lo ha dichiarato il presidente dl Consiglio Giuseppe Conte a margine dei lavori del World Economic Forum. "Abbiamo una Bce che non ha adeguati poteri. Abbiamo una moneta l'euro che e' stata costruita e denuncia delle carenze, dopo qualche anno anche chi non le vedeva prima, ora lo puo' dire. Possiamo dirlo che la Bce essendo una banca centrale, non ha un potere valutario adeguato?", ha aggiunto il premier. "Coniamo una moneta ma non abbiamo evidentemente costruito e non abbiamo il coraggio di dirlo che dobbiamo rafforzare il sistema europeo, altrimenti alimentiamo le spinte e gli interessi nazionali", ha poi sottolineato Conte.
Migranti, Conte: senza rilancio Ue faremo da soli - "Noi ci stiamo battendo da mesi, nessuno vuolerealmente pervenire a sforzi comuni per un Meccanismo realmenteeuropeo". Cosi' il premier Giuseppe Conte sul tema dei migranti. Conteha aggiunto "benissimo, allora diciamocelo, a quel punto ognuno persegueinteressi nazionali, noi in Italia stiamo facendo da soli e la nostrapolitica, come vedete con gli sbarchi, sta raggiungendo dei risultati".