Politica
"Conte vero premier democristiano. La citazione di Moro? Segnale a Fi"
Commemorazione del Dc Fiorentino Sullo, Gianfranco Rotondi ad Affaritaliani.it
Gianfranco Rotondi, leader della federazione della nuova Democrazia Cristiana, deputato iscritto al gruppo di Forza Italia e presidente della fondazione Fiorentino Sullo, analizza con un'intervista ad Affaritaliani.it il senso politico della partecipazione e del discorso di oggi del presidente del Consiglio Giuseppe Conte ad Avellino, in occasione della cerimonia di commemorazione per il centenario della morte del parlamentare della Democrazia Cristiana ed ex ministro Fiorentino Sullo.
Come è andata?
"Splendidamente, sono sicuro che Sullo è soddisfatto".
Che cosa pensa del discorso del presidente del Consiglio?
"Conte ha fatto un bellissimo discorso, è stato perfettamente sintonizzato sul tema. Ha parlato da cattolico democratico e mi sono piaciute molto le citazioni chiarissime per chi, come me, viene da quel mondo. Alcune cose le ho capite solo io".
Ad esempio?
"Quando ha citato Aldo Moro e la solidarietà nazionale ha dato una traccia interessante anche per questa legislatura. Ora che la nuova crisi economica si profila all'orizzonte c'è una forte domanda di unità politica e, quindi, la traccia di Moro e della solidarietà nazionale interroga le forze responsabili del Paese, innanziatutto Forza Italia. Una citazione attualissima".
Insomma, da Conte un messaggio a Berlusconi...
"Certamente è stato un discorso colto e da premier consapevole del proprio ruolo. A Berlusconi sarebbe piaciuto se lo avesse ascoltato".
Il premier ha anche detto di non volere la riedizione della Democrazia Cristiana ma di apprezzare la democrazia dei cristiani. Un'altra citazione?
"Certo, ha citato Pietro Scoppola. La democrazia dei cristiani come secondo tempo della Democrazia Cristiana, una battuta che ha un impatto rivoluzionario. Il secondo tempo della Dc non c'è stato, ora si può recuperare quella suggestione. Un'altra piccola speranza per chi, come me, viene da quel mondo".
Insomma, Conte è un ottimo democristiano...
"Ha parlato con argomenti e con linguaggio di un vero premier democristiano. Non siamo stati affatto in imbarazzo e De Mita, Bianco, Zecchino e Mancino hanno tutti condiviso questa mia impressione. La storia non si ripete e non si può tornare indietro per cambiare l'inizio, ma si può andare avanti per cambiare la fine".
Che cosa le resta della giornata di oggi?
"Sono molto felice che dalla mia città natale sia arrivata un'indicazione da Conte, per il momento solo culturale, sulla quale i politici cattolici rifletteranno con umiltà. Ma parlo delle nuove generazioni e non di noi che ormai abbiamo dato".
Forse Berlusconi dovrebbe guardare più a Conte che a Salvini, no?
"Non mi interessa il balletto geometrico. Forza Italia dovrebbe riscoprire il gusto del dialogo. Conosco il temperamento di Berlusconi e sbaglia a chiudersi nel recinto del Centrodestra".