Politica
Coronavirus, il Dl Rilancio ancora non è pronto. Ma è già boom di emendamenti
I renziani puntano all'Ecobonus anche per le seconde case e all'estensione oltre i 6 anni per i finanziamenti alle imprese
Coronavirus, il Dl Rilancio ancora non è pronto. Ma è già boom di emendamenti
Il Coronavirus continua a tenere l'Italia in ostaggio. Ufficialmente è cominciata la fase 2, ma del Decreto Rilancio ancora non c'è traccia e i tempi perchè il governo lo completi non sembrano brevi. I tempi si allungano - si legge su Repubblica - secondo fonti accreditate solo la metà degli articoli è stata consegnata da Palazzo Chigi agli uffici contabili del Tesoro e l’altra metà si attendeva per ieri sera o ieri notte. Di conseguenza il timbro della Ragioneria potrebbe arrivare in giornata o stasera, subito dopo sarebbe la volta del Quirinale per la firma e la pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale.
Tuttavia, intorno al decreto entrato con 256 articoli e composto da un fascicolo che, tra relazioni e articolato in senso stretto, arriva a 500 pagine, c’è grande movimento. Tanto da far ipotizzare che lo scontro si sposterà in Parlamento. Ma il paradosso è, che pur non essendo ancora pronto il testo ufficiale del Dl Rilancio, c'è già un boom di emendamenti. Tre di questi arrivano dalla stessa maggioranza, in particolare da Italia Viva. Il primo riguarda proprio l’ecobonus che i renziani vorrebbero «estendere a imprese e altre tipologie di lavori». Il secondo è la richiesta di fondi per le scuole paritarie e l’estensione dei finanziamenti anche al segmento fino a 6 anni. Infine, il terzo emendamento, il credito d’imposta per gli affitti delle imprese che andrebbe irrobustito.