Politica

Covid, Zaia: "Oggi i lockdown sono assolutamente impraticabili"

Di Alberto Maggi

Il presidente del Veneto: "Ingenti investimenti per la montagna"

"Nessuno lo può sapere, noi non dobbiamo mai abbassare la guardia e dobbiamo schierare l'artiglieria pesante". Con queste parole il presidente della Regione Veneto Luca Zaia risponde alla domanda di Affaritaliani.it se dopo l'estate sono ipotizzabili nuove misure restrittive e una nuova ondata del coronavirus. "A livello nazionale noi siamo la Regione che fa il maggior numero di tamponi al giorno, 30mila al giorno. Dobbiamo continuare a monitorare la situazione. E non è certo facile fare 30mila tamponi al giorno non avendo ammalati e contagiati, dobbiamo basarci sul volontariato".

Quanto alla diffusione delle varianti, Zaia afferma: "La grande novità è quella Delta, in Veneto abbiamo 27 casi tutti asintomatici. Poi ci sono anche le varianti brasiliana, inglese, nigeriana ed Epsilon. D'altronde è inevitabile che sia così in un mondo iper-connesso".

"I lockdown - tornando alla domanda sulle nuove, possibili, restrizioni in autunno - sono responsabilità delle istituzioni e ritengo che oggi siano assolutamente impraticabili. Non dobbiamo abbassare la guardia, utilizzare la mascherina quando ci sono assembramenti e nei locali chiusi, mantenendo il distanziamento. Questa è la vera formula per evitare il ritorno di un'altra ondata. Poi, stando alle parole degli esperti, i vaccini stanno facendo un buon servizio alla causa".

Diversi medici hanno fatto ricorso contro l'obbligatorietà del vaccino per gli operatori sanitari, che cosa ne pensa? "Io sono sempre per la volontarietà, è un tema delicato che ha molte sfaccettature. Poi resta il fatto che un decreto del governo e va applicato", risponde Zaia. Infine il turismo. "Cresce bene a due cifre e se uscissimo da questo incubo velocemente riusciremmo meglio a programmare il futuro. La montagna e lo sport invernale, che ha pagato un prezzo altissimo al Covid, dovranno essere oggetto di ingenti investimenti. Per fortuna in Veneto abbiamo le Olimpiadi invernali del 2026 che saranno un importante volano per il settore", conclude il Governatore della Regione.