Politica

Ddl sicurezza: ok al tavolo tecnico sulla castrazione chimica volontaria

di Redazione

La castrazione avverrebbe tramite trattamento farmacologico di blocco androgenico totale 

Ddl sicurezza: ok tavolo tecnico castrazione chimica volontaria

L'ordine del giorno a prima firma Lega approvato dall'Aula della Camera, con il parere favorevole del governo, impegna l'esecutivo a istituire una commissione o un tavolo tecnico per valutare la castrazione chimica volontaria per chi si macchia di reati sessuali.

Si legge nel testo: "Considerata la necessità, nell'ambito della commissione di reati sessuali, oltre che di assicurare un'adeguata pena per chi commette tali efferati delitti, anche di contribuire a prevenire il rischio di recidiva; la mancanza di adeguate misure di prevenzione nell'ambito della disciplina penale vigente per questi reati e' confermata dalle sempre piu' frequenti notizie di cronaca relative ad aggressioni e violenze a sfondo sessuale, ancor piu' gravi quando sono in danno di minori, e nella maggior parte dei casi da parte di recidivi; sarebbe auspicabile - si legge nelle premesse dell'odg leghista - l'introduzione nel nostro ordinamento del trattamento farmacologico di blocco androgenico totale su base volontaria per coloro che commettono reati sessuali. La castrazione chimica e' un intervento volto ad interferire con la funzionalita' sessuale grazie all'uso di opportuni farmaci antiandrogeni; trattamenti farmacologici vengono, altresi', regolarmente utilizzati in diversi Paesi, sia nell'Unione europea che negli Stati Uniti d'America e in Canada. La privazione androgenica risulta efficace dopo sei mesi dal suo inizio e cessa i suoi effetti sei mesi dopo la sua sospensione; il trattamento farmacologico di blocco androgenico totale su base volontaria, previa valutazione da parte del giudice della pericolosita' sociale e della personalita' del reo, nonche' dei suoi rapporti con la vittima del reato puo' rappresentare una misura deterrente per i condannati per i reati in materia sessuale".

Dunque, si "impegna il governo a istituire quanto prima una commissione o un tavolo tecnico con lo scopo di valutare, nel rispetto dei principi costituzionali e sovranazionali, in caso di reati di violenza sessuale o di altri gravi reati determinati da motivazioni sessuali, la possibilita' per il condannato di aderire, con il suo consenso, a percorsi di assistenza sanitaria, di natura sia psichiatrica sia farmacologica, anche con eventuale trattamento di blocco androgenico mediante terapie con effetto temporaneo e reversibile, diretti ad escludere il rischio di recidiva".

"Finalmente, grazie a un odg della Lega al Ddl Sicurezza, il governo dara' il via ad una commissione per discutere della castrazione chimica. Una misura che prevederebbe l'introduzione del trattamento farmacologico di blocco androgenico totale per i condannati per delitti di violenza sessuale. Un intervento secondo noi opportuno, che ridurrebbe il rischio di recidiva per questi atroci reati. Una battaglia storica della Lega che oggi compie un enorme passo avanti", commenta il primo firmatario, Igor Iezzi, capogruppo della Lega in commissione Affari costituzionali della Camera.