Politica

Dl sicurezza, passa l'aggravante per reati vicino alle stazioni e sui treni

di redazione politica

Fa discutere l'emendamento voluto dalla Lega, sarà considerato più grave un furto commesso in metro rispetto ad uno in un bar, ad esempio

Dl sicurezza, l'emendamento della Lega: più grave commettere reati vicino alle stazioni. La norma

Le commissioni congiunte Affari Costituzionali e Giustizia della Camera hanno dato il via libera a un emendamento voluto dalla Lega e inserito nel ddl sicurezza, la norma che ha come primo firmatario Igor Iezzi del Carroccio prevede l'introduzione di una aggravante per i reati commessi all'interno dei treni o nelle aree o nelle vicinanze delle stazioni della metro. E su X il leader Lega Matteo Salvini torna alla carica ed esulta per la norma che ferma tra l'altro anche il rinvio di pena per le mamme: "Le donne incinte o con figli minori di un anno - scrive Salvini sui social - che si macchiano di reati che lo prevedono andranno in carcere. Una misura voluta dalla Lega contro quelle vigliacche borseggiatrici e ladre che, sfruttando lo stato di gravidanza, agiscono impunite e derubano cittadini, lavoratori e turisti, spesso cercando di colpire i più fragili e anziani. Basta!".

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Rubare un portafogli alla fermata di San Babila, ad esempio, diventerà più grave - spiega La Stampa - che rubarlo in un bar di Andria. Oppure, rompere un braccio ad una persona per scipparla sulla spiaggia di Anzio comporterà una condanna più mite che romperglielo per scipparla sul regionale Enna-Siracusa, per cui è prevista una condanna più severa. Per come è scritto l’emendamento, l’aggravante vale per qualsiasi reato. E cioè, corrompere il capotreno, ad esempio,  prevede l’aggravante che invece corrompere il messo comunale non prevede, a meno di corrompere il messo sul piazzale della stazione Termini e il capotreno in fila all’anagrafe,in quel caso la faccenda si ribalta.