Politica
Ue, Durigon (Lega): "Esercito unico? Assolutamente no. Ursula ha fatto solo danni all'Italia e all'Europa"
Carroccio contro anche il riarmo da 800 miliardi. Intervista

"L'Europa mai potrà stare fuori dal contesto della Nato e dello stretto rapporto con gli Usa di Trump"
"La Lega ha sempre costruito tutta la sua attività politica sul territorio e nel rapporto con i cittadini. I messaggi di questa gazebata sono principalmente la pace fiscale e la pace per porre fine alla guerra in Ucraina. Due fattori fondamentali per far ripartire la crescita economica di tutto il Paese". Claudio Durigon, vice-segretario della Lega e sottosegretario al Lavoro, intervistato da Affaritaliani.it, spiega il senso dei gazebo che il Carroccio farà il prossimo weekend, 8 e 9 marzo in tutta Italia.
Quanto al piano di riarmo da 800 miliardi di euro annunciato da Ursula von der Leyen, presidente della Commissione europea, Durigon afferma: "Servono interventi mirati e giustificabili e non un massiccio riarmo. Un'operazione che non porta ad alcun beneficio ma è solo un'annunciazione. Sono anni che spendiamo soldi per mandare armi a causa della guerra. La soluzione migliore è unirci per un percorso di pace, ma è impossibile farlo senza coinvolgere anche gli Stati Uniti. Bisogna fare in modo che Putin fermi l'azione brutta che ha fatto in Ucraina, ma mi mette i brividi pensare che i Paesi occidentali non siano tutti uniti. Serve la collaborazione con l'America per una battaglia di pace e non di guerra", spiega Durigon.
Quanto all'ipotesi di un esercito unico europeo, il vice-segretario della Lega dice "assolutamente no. Se poi fosse guidato da Ursula, che fino ad oggi ha fatto solo danni all'Italia e alla stessa Europa, lo vedrei proprio messo male. La lega è sempre stata contraria e non ha mai sostenuto questa maggioranza incomprensibile. Le politiche dell'Ue di questi anni non hanno mai portato benefici ai Paesi membri ma sempre difficoltà. Basti pensare che finalmente solo ora la presidente della Commissione Ue ha capito il gravissimo errore compiuto sul settore dell'auto. Una politica green scellerata, frutto di pressione di questa maggioranza europea davvero avulsa al mondo che viviamo, che ha devastato l'economia italiana ed europea. Un esercito unico guidato da questo sistema burocratico di Bruxelles è impensabile. Rafforziamo la difesa di ogni Paese, ma armarsi per dimostrare la forza può portare a brutte conseguenze. Serve armarsi di buona volontà per trovare accordi e soluzioni. E l'Europa mai potrà stare fuori dal contesto della Nato e dello stretto rapporto con gli Usa di Trump”.
E infine i dazi minacciati da Trump anche contro l'Unione europea. "Non sono mai positivi. Abbiamo visto che mettendo i dazi alla Russia, come Unione europea, ci hanno raccontato che avrebbe piegato Putin e invece il Pil russo è cresciuto molto e in Europa c'è stata una decrescita, quindi anche i contro-dazi non sono la soluzione. Serve anche qui una conciliazione, un dialogo con Trump. E l'Italia in questo momento può essere protagonista. In Europa purtroppo ci allontanano e non capiscono che ruolo importante possiamo giocare. Il nostro Paese ha le carte in regola ed è il momento di parlare con Trump per evitare la guerra commerciale e far finire la guerra in Ucraina. E l'Italia può essere protagonista anche con bilaterali e non solo in sessioni plenarie", conclude Durigon.
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