“È stato tradito dal suo solipsismo”, analisi e aneddoti su Berlusconi - Affaritaliani.it

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“È stato tradito dal suo solipsismo”, analisi e aneddoti su Berlusconi

di redazione politica

Le interviste dei quotidiani ai protagonisti della politica e della finanza che insieme a Berlusconi hanno scritto gli ultimi 30 anni della storia italiana

Aznar: "Gli sconsigliai la politica ma era un leader di talento"

Jose' Maria Aznar provo' a dissuadere Silvio Berlusconi dall'entrare in politica ma la risposta fu: "Io ho sempre avuto successo. In tutto quel che ho fatto". E' lo stesso ex premier spagnolo a raccontarlo in un'intervista al Corriere della Sera. "Era il 1993, l'anno precedente la sua prima candidatura, nessuno immaginava un passo del genere", ha rievocato, "non ci eravamo mai visti e chiese di incontrarmi. Lo ricevetti e lui mi disse subito: 'Voglio fare politica'. Ero perplesso, cercai di capirne le ragioni e, in sostanza, di scoraggiarlo. 'Chi te lo fa fare? Prendere voti non e' come fare affari'. E' evidente che non riuscii a convincerlo. Berlusconi non fu mai un politico convenzionale, come me, come tutti quelli che fanno politica da quando hanno 16 o 25 anni, perche' sa cosa mi rispose Berlusconi prima di andarsene? 'Io ho sempre avuto successo. In tutto quel che ho fatto'". "Aveva visto che il sistema politico italiano era entrato in crisi dopo Mani Pulite e il crollo dei partiti tradizionali democristiani, socialisti e comunisti", ha spiegato Aznar, "il suo colpo di genio fu capire di poter aiutare a superare la crisi. La cosa ancora piu' straordinaria e' che ci e' riuscito. Lo ricordero' sempre come una delle poche persone capaci di leggere il momento storico, avere la volonta' di intervenire e farlo".

Cacciari: "Re dell'etere ma statista fallimentare"

"Berlusconi è stato assolto nel 99% dei molti processi a cui è stato sottoposto e ho sempre considerato suicida la scelta della sinistra di attaccarlo sul fronte giudiziario anziché su quello politico. Detto questo, se fosse dipeso da me, il lutto nazionale non lo avrei proposto". Lo dice in una intervista a La Stampa il filosofo Massimo Cacciari."Sarebbe molto difficile" non promuovere l'imprenditore Berlusconi: "Ha inventato la tv privata e ha capito come nessun altro il potenziale della comunicazione. Capacità e senso dell'innovazione sono state quelle di un grande imprenditore".Il capo politico "ha segnato un'epoca". "Ognuno può dare il giudizio che crede. Ma Forza Italia ha rivoluzionato il modo di concepire la politica. Un'innovazione che ha finito per diventare egemone", aggiunge.