Elezioni 4 marzo, Renzi? "Tramontano le sue speranze". Il WSJ scarica Renzi
Elezioni 4 marzo, il Wall Street Journal: "Tramontano le speranze di ritorno di Renzi"
"Tramontano le speranze di ritorno di Renzi, mentre il rottamatore d'Italia affonda nei sondaggi". Cosi' titola il 'Wall Street Journal' un lungo articolo di prima pagina dedicato alle elezioni del 4 marzo. Il quotidiano finanziario vede "crescenti probabilita' che le elezioni politiche del 4 marzo producano un Parlamento senza maggioranza, indebolendo le prospettive di un governo forte e stabile capace di far ripartire l'economia italiana in difficolta'". L'analisi del WSJ si concentra soprattutto sul segretario del Pd e sul suo partito, e rileva che "fino alla scorsa estate i sostenitori di Renzi speravano di vederlo tornare alla guida di un governo dopo le elezioni. Ma da allora la sua popolarita' e' ulteriormente calata. Le politiche centriste che ha perseguito come premier, in particolare l'ampio mutamento delle regole del lavoro - gli hanno alienato il sostegno della sinistra mentre non hanno reso i dividendi sperati. Oggi il partito democratico attira solo il 23% circa delle intenzioni di voto", rileva il giornale, che ricorda pero' "alcuni notevoli successi" ottenuti dal governo. "Nel tentativo di riconnettersi con gli elettori e di lustrare i suoi risultati come premier - scrive il quotidiano - Renzi ha attraversato l'Italia nei mesi recenti per incontrare imprenditori, dirigenti locali del partito e operai. Il suo consenso, tuttavia, ha continuato a erodersi". Secondo il WSJ, "la frammentazione dell'elettorato - sintetizzata dal calo del Pd nei sondaggi - riduce nettamente la possiibilita' che emerga un gruppo con una maggioranza parlamentare in marzo. Se nessuno vi riesce, il presidente Sergio Mattarella potrebbe chiedere ai maggiori partiti, inclusa Forza Italia dell'ex premier di centrodestra Silvio Berlusconi, di formare una grande coalizione con il Pd. Ma se i risultati del Pd saranno brutti, anche una simile coalizione potrebbe faticare a raggiungere una maggioranza, aumentando il rischio di nuove elezioni", teme il WSJ.