Politica

Elezioni, Fridays For Future sfilano in tutta Italia, col fango delle Marche

A Roma partecipano alla manifestazione anche Landini, Fratoianni e Bonelli

Fridays for Future: ad Ancona sfilano col fango di Senigallia

 

I Fridays for Future pongono con forza il tema della transizione ecologica, alla vigilia delle elezioni 2022, con manifestazioni in tutta Italia. Ad Ancona, i partecipanti hanno portato il fango appena spalato a Senigallia da case, negozi e strade e lo hannospalmato sulla parete che costeggia la scalinata d’ingresso di Palazzo Raffaello, sede della Regione Marche.

Un gesto simbolico, a nove giorni dall’alluvione che ha colpito il centro-nord della regione, causando 11 morti, 2 dispersi, una cinquantina di feriti, oltre 100 sfollati e messo in ginocchio centinaia di attività economiche. Il tema dell’appuntamento, come in diverse altre piazze d’Italia, era quello della prevenzione del dissesto idrogeologico e del contrasto ai cambiamenti climatici. Erano oltre 300 i partecipanti, provenienti da tutte le Marche, e tra questi un gruppo di Senigallia.

“Con il fango abbiamo voluto denunciare le responsabilità delle istituzioni sul fronte del taglio ai fondi per le manutenzioni dei fiumi”, ha spiegato Filippo Chiusaroli, attivista Fridays for Future di Ancona.

“I cambiamenti climatici che denunciamo da tempo – ha aggiunto - sono ormai una realtà e quanto accaduto giovedì scorso lo dimostra: da tempo gli esperti spiegano che alla siccità sarebbero seguiti fenomeni alluvionale di questa portata e i territori devono prepararsi a questi eventi, ma fino ad ora è mancata la prevenzione”. “Serve una duplice lotta – ha concluso Chiusaroli -, sia per la mitigazione del clima con la riduzione delle emissioni di CO2, sia per la preparazione agli eventi estremi che si stanno intensificando nel nostro paese”.

 

Fridays for Future: "Chiedete il nostro voto ma ignorate la nostra voce"


A Roma ci sono circa 6 mila partecipanti, secondo la Questura. Il messaggio che ha aperto il corteo è rivolto proprio ai partiti "Chiedete il nostro voto ma ignorate la nostra voce. Continuiamo la nostra lotta", stampato su uno striscione verde. "Non c'è più tempo per il clima" ripetono in tanti, "Non c'è più tempo per le promesse". Enrico che domenica voterà per la prima volta dice "che i partiti in tema ambientale meritano l'insufficienza". "Parlano di nucleare, ma perché non si parla di mettere i pannelli fotovoltaici sulle scuole?" Chiede retoricamente Martina. Questi ragazzi vedono le differenze, hanno studiato i programmi dei partiti e ne sono rimasti delusi. Tanto che Chiara domenica al suo primo voto, lascerà la scheda bianca. All'evento romano partecipano anche il segretario della CGIL Maurizio Landini, il segretario di Sinistra Italiana Nicola Fratoianni e il segretario dei Verdi Angelo Bonelli. E tra i cartelli che hanno sfilato questa mattina "amici amici e non usano la bici", "sopra i 40 solo l'alcol", "se non vi sbrigate le sole stagioni che rimarranno saranno quelle di Netflix", "Bella Jova ecco gli econazisti" e "noi in piazza per l'ambiente, voi a casa a fare niente".


Fridays for future: a Roma con Landini, Bonelli e Fratoianni

"Questi ragazzi rappresentano una speranza per un risveglio, per una mobilitazione, per una generazione che torna ad occuparsi del proprio futuro. Lo fanno in modo autonomo, senza padri e madri, senza nessuno che debba insegnargli come si fa. Questo è sempre un segnale positivo". Così il segretario di Sinistra Italiana, Nicola Fratoianni che questa mattina era presente allo sciopero per il clima indetto dal movimento Fridays for future.  "Poi pongono il tema dei temi quello della crisi climatica che poi è anche lotta alla disuguaglianza. Sono temi - ha aggiunto - che vivono gli uni accanto agli altri e che noi abbiamo messo al centro della nostra proposta politica".

“La priorità, per noi, è quella di affrontare le grandi questioni della giustizia sociale e della giustizia climatica dimenticate da tutti in questa campagna elettorale. Per riportarle al centro del dibattito, proprio a ridosso delle elezioni, oggi siamo al Global Climate Strike, con giovani attiviste e attivisti per il clima che non si sentono ascoltati dalla politica”. Così, dalla manifestazione di Roma, il co-portavoce nazionale di Europa Verde, Angelo Bonelli, esponente dell’Alleanza Verdi e Sinistra nelle cui liste è candidato alle prossime elezioni politiche. “Nei giorni scorsi, – ha proseguito il leader ecologista, –  abbiamo incontrato Fridays for Future e Ultima Generazione, ascoltando le loro richieste e garantendo loro di portarle all’interno del Parlamento e di rimanere in dialogo costante con loro. La manifestazione di oggi, solo qui a Roma ci sono 50 mila persone, è un esempio importante di quanto questi giovani possano fare per il futuro del Paese e quanto la politica debba fare per loro. Ci auguriamo allora – conclude Bonelli – che gli scioperi per il clima riescano a mostrare all’opinione pubblica l’urgenza di mettere in campo politiche ambientali ed energetiche serie. Serve l’aiuto di tutti. Noi ci siamo”.

"La priorità, per noi, è quella di affrontare le grandi questioni della giustizia sociale e della giustizia climatica dimenticate da tutti in questa campagna elettorale. Per riportarle al centro del dibattito, proprio a ridosso delle elezioni, oggi siamo al Global Climate Strike, con giovani attiviste e attivisti per il clima che non si sentono ascoltati dalla politica". Così, il co-portavoce nazionale di Europa Verde, Angelo Bonelli che questa mattina era presente a Roma al corteo dello sciopero per il clima. "Nei giorni scorsi, - ha proseguito - abbiamo incontrato Fridays for Future e Ultima Generazione, ascoltando le loro richieste e garantendo loro di portarle all'interno del Parlamento e di rimanere in dialogo costante con loro". 


Fridays for future: Landini, cambiare modello di sviluppo 

"Siamo già in ritardo, occorre cambiare il modello di sviluppo e occorre cambiare anche la cultura che in questi anni ha messo al centro il profitto e mercato e invece bisogna mettere al centro la persona, il lavoro, qualità della vita e giustizia sociale. A questa domanda di cambiamenti che c'è, occorre fare investimenti e avviare un vero processo di giusta transizione economica". Così il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini che questa mattina ha partecipato al corteo dello sciopero per il clima.