Politica

Elezioni Liguria, i numeri dicono Centrodestra. Perché è probabile la sconfitta di Orlando

di Alessandro Amadori

L'analisi provincia per provincia delle Regionali

Da un punto di vista statistico, bisognerebbe fare una media ponderata. Andando “a naso”, ci sentiamo di dire che, ora come ora, dovrebbe essere in leggero vantaggio il centrodestra con il sindaco (candidato presidente) Marco Bucci

 

Alla fine del presente mese di ottobre, ci saranno le elezioni regionali, oltre che in Emilia-Romagna e in Umbria, in Liguria. In totale saranno nove i candidati alla presidenza ligure: nel centrosinistra ci sarà l’ex ministro dem Andrea Orlando, mentre il centrodestra ha scelto di puntare su Marco Bucci, attuale sindaco di Genova. Poiché a queste elezioni regionali anticipate si arriva dopo un’inchiesta giudiziaria che ha portato Giovanni Toti (sostenuto dal centrodestra) a dimettersi dalla carica di presidente, c’è molta curiosità su quale potrebbe essere il risultato di una tornata elettorale che è sì locale, ma che ha anche un’indubbia valenza regionale. Non essendoci sondaggi ufficialmente pubblicati, dobbiamo fare un ragionamento induttivo per arrivare a formulare una previsione.

La partenza del ragionamento si ha considerando la geografia della Liguria che, da Ovest a Est, presenta in sequenza queste province: Imperia (circa 230 mila abitanti), Savona (260 mila), Genova (800 mila), La Spezia (215 mila). In tutto siamo a circa 1,5 milioni di abitanti, più della metà dei quali concentrati nella provincia di Genova. Gli orientamenti di voto per provincia sono tendenzialmente questi: sbilanciata a centrodestra la provincia di Imperia, più verso centrodestra (anche per la notorietà e l’apprezzamento nei confronti del sindaco Bucci) Genova, più a centrosinistra Savona e sbilanciata a centrosinistra La Spezia (che risente dell’influenza della vicina Toscana).

Da un punto di vista statistico, bisognerebbe fare una media ponderata. Andando “a naso”, ci sentiamo di dire che, ora come ora, dovrebbe essere in leggero vantaggio il centrodestra con il sindaco (candidato presidente) Marco Bucci. Di quanto, sul principale rivale, ossia Andrea Orlando? Diciamo attorno al 4 per cento. Non è molto, ma è abbastanza per partire avvantaggiato. Ce la farà Marco Bucci a rimanere in testa, oppure sarà Andrea Orlando a recuperare e a superare, sull’onda di una volontà di cambiamento indotta proprio dalle dimissioni di Toti? Lo scopriremo strada facendo, nelle quattro settimane scarse che mancano al voto.




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