Politica
Roma, rinvio elezioni? Il Viminale: tecnicamente possibile
Di Alberto Maggi (@AlbertoMaggi74)
Esiste davvero l'ipotesi che il governo intervenga per rinviare le elezioni comunali a Roma, dopo le dimissioni del Sindaco Ignazio Marino, a causa del Giubileo? Affaritaliani.it lo ha chiesto al vice-ministro dell'Interno Filippo Bubbico. "Fino a quando le leggi non vengono modificate vanno rispettate. E in questo momento la legge prevede che in caso di scioglimento di carattere ordinario di un comune le elezioni si tengano nel turno elettorale successivo", spiega Bubbico. Che poi però aggiunge: "Ovviamente, noi parliamo di una norma di carattere generale e che vale per gli oltre 8mila comuni d'Italia. Roma non è un comune qualunque, Roma è la capitale di questo Paese ed è in questo momento caratterizzata non solo dal fatto di ospitare la Santa Sede e di avere intorno a sé lo Stato del Vaticano ma di essere meta di un consistente numero di pellegrini che, per effetto dell'Anno Santo, si recheranno nelle basiliche della città. Tutto questo, ovviamente, colloca la vicenda Roma in una luce diversa, che deve essere oggetto di specifica valutazione che potrebbe concludersi con un orientamento anche di natura diversa".
Quindi non si può escludere un decreto che rinvii il voto comunale a Roma previsto in teoria per la prossima primavera... "Tecnicamente è possibile. Io credo che sia doveroso approfondire tutte le questioni. Il governo lo farà e assumerà le determinazioni conseguenti. Non si può dire oggi sì o no. Solo dopo aver valutato le diverse questioni il governo, nella sua dimensione collegiale, assumerà le determinazioni. Sarei uno sciocco se dicessi oggi sì o no", afferma il vice-ministro. "Escludere o non escludere quest'ipotesi - argomenta Bubbico - significherebbe dire una cosa che non sta nella mia disponibilità, perché non sono io che decido ma è il governo nella sua collegialità e sulla scorta di una valutazione di merito che non è stata effettuata".
Insomma, Roma non è un comune qualsiasi di 5.000 abitanti... "Io ho risposto in maniera tecnica. Anche per un comune di 700 abitanti ci può essere una valutazione specifica che consiglia un rinvio delle elezioni. Non c'è nulla che possa riguardare Roma in maniera specifica". Concludendo che cosa possiamo dire? "Possiamo dire che nulla può essere escluso e nulla può essere confermato. Allo stato attuale il problema non si pone".