Politica

+Europa, Cappato fregato come Rutelli. Le mosse del navigato ex dc Tabacci

Giuseppe Vatinno

Cappato: truppe cammellate al congresso

Bruno Tabacci è uno scaltro e navigatissimo politico di origine democristiana ed ha una naturale tendenza a “conquistare” rapidamente di piccoli partitiche hanno avuto l’ingenuità di fare alleanze con lui..

Lo ha fatto in passato, ad esempio, quando riuscì letteralmente a soffiare Alleanza per l’Italia al suo fondatore, Francesco Rutelli, che rimase con un palmo di naso e senza candidatura nel 2013. Lì nacque il Centro Democratico che poi riuscì a traghettare, per l’ennesima legislatura, Tabacci i n Parlamento. Lo fece grazie alla inedita alleanza tra lui cattolico conservatore e la liberalissima Emma Bonino.

Poi, al primo congresso che si è concluso domenica a Milano, Tabacci ha perfezionato l’opera portando il suo candidato, Benedetto Della Vedova (ex Radicale, ex Pdl, ex Fli, ex Scelta Civica, ex renziano) a fare il segretario a scapito di un radicale puro, come Marco Cappato, da sempre uso alle battaglie per i diritti civili.

Cappato, in un primo momento ha fatto, come si suol dire, buon viso a cattivo gioco, ma già il giorno dopo ci ha ripensato ed ha detto che ricorrerà alla magistratura per capire cosa sia successo. L’accusa è che il candidato di Tabacci abbia vinto grazie alle famosissime “truppe cammellate” di democristiana memoria che tramite bus, pullman, camion -provenienti in gran parte dalla Campania- sono state trasportate, sembra “a loro insaputa”, al Congresso.

Dall’altra parte si smentisce tutto e Tabaccci in un video su Facebook dice che anche lui potrebbe ricorrere a un giudice.

Nel frattempo la figura che fornisce all’elettorato un partitino con ambizioni europee è quella di una arena in cui si lotta con tutti i mezzi, leciti e non, al fine di ottenere la classica cadrega. Altro che lotta al sovranismo e amore per l’Europa.