Politica
Fase 3, Speranza: "Virus in autunno? Non c'è la certezza ma è possibile"
Il ministro della Sanità Speranza riferisce alla Camera. Invita alla "misura nelle dichiarazioni" per evitare contraddizioni, anche fra scienziati
"Dentro diverse legittime valutazioni e ricerche scientifiche io credo che non dobbiamo alimentare una surreale divisione tra pessimisti ed ottimisti. Una seconda ondata o una recrudescenza non è certa, ma è possibile. E quindi bisogna essere pronti", ha detto in aula alla Camera il ministro della Salute, Roberto Speranza. "L’intervista di ieri su La Stampa di Anthony Fauci - ha continuato - a tal proposito è molto chiara. Restiamo, tutti, rigorosamente ancorati ad una valutazione oggettiva dei dati e dei fatti. Le nostre decisioni devono continuare ad essere orientate esclusivamente da valutazioni effettuate sulla base dei criteri di verifica che abbiamo deciso insieme alle regioni". Speranza ha sottolineato che anche se ci "sono dati oggettivamente incoraggianti" però "continuano a rappresentare solo una parte della realtà" perché "l’epidemia non si è conclusa, non è finita: ci sono ancora focolai di trasmissione attivi". Questi elementi, ha chiosato, "ci devono invitare ad una convinta e responsabile ulteriore prudenza. Siamo sulla strada giusta, ma il nemico non è vinto". Il ministro poi ha sottolineato di come sia fondamentale mantenere "misura nelle affermazioni senza mai fornire messaggi contraddittori ai cittadini".
"Non voglio far cadere nel nulla un dibattito parlamentare che e' stato utile e denso di spunti - continua il ministro - Molte delle indicazioni, arrivate in particolare dai gruppi di opposizione, potranno essere utili in una discussione che, mi auguro, questo Parlamento vorra' fare sulla riforma del Servizio sanitario nazionale, su come guarda ad una fase post Covid e prova ad assumere la lezione di questi mesi drammatici", parlando dei prossimi interventi normativi del governo sul fronte sanitario. Quanto all'importante ricerca del vaccino Speranza riferisce che "Insieme ai miei colleghi di Germania, Francia e Olanda abbiamo costruito un'alleanza che guiderà l'approvvigionamento del vaccino per tutti i Paesi Europei - e ha continuato annunciando che - Abbiamo scritto alla Presidente della Commissione Ursula Von Der Leyen affinché l'Europa proceda speditamente in questa partita fondamentale per la salute dei nostri cittadini. Non possiamo essere spettatori di un mercato dove si fronteggiano le grandi superpotenze". "L'Unione deve essere in grado di garantire attraverso un processo equo e trasparente che tutti possano avere accesso al vaccino - ha proseguito Speranza -. Credo che da parte del Parlamento italiano, da tutte le forze politiche, debba giungere un forte messaggio affinché il vaccino sia considerato un bene pubblico globale, un diritto di tutti e non un privilegio per pochi".