Politica
FdI, Donzelli: "Per Mediaset nessun riguardo". Confermato lo scoop di Affari
Tra il partito di Giorgia Meloni e FI è scontro aperto. La vendetta per il caso Giambruno potrebbe colpire due ministri azzurri. Ecco i nomi
Caso Giambruno, FdI e FI allo scontro. Meloni studia un rimpasto di governo. Ecco chi trema
Come anticipato in esclusiva da Affaritaliani.it, tra FdI e FI è scoppiata la bufera politica per il caso dei fuorionda di Giambruno di Striscia la Notizia e la conseguente rottura tra il giornalista e la premier. Tanto che la premier starebbe addirittura tentata da un rimpasto di governo e avrebbe messo nel mirino due ministri di Forza Italia. La questione continua ad essere al centro del dibattito politico. La mancata presenza di Giorgia Meloni alla kermesse per festeggiare un anno di governo, ha fatto parecchio rumore. Lei si è giustificata così: "Sono umana", ma per il suo braccio deestro in FdI Giovanni Donzelli la questione non è affatto chiusa. FI è una pentola a pressione da tre giorni, teme - si legge su Repubblica - ritorsioni dai Fratelli d’Italia. E anche i rapporti fra la premier e i Berlusconi sono piuttosto gelidi, al netto dei tentativi di Pier Silvio di siglare una pax. FdI d’ora in poi avrà un occhio di riguardo per il Biscione? Donzelli fa no con la testa.
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"Noi guardiamo con attenzione tutte le grandi aziende strategiche, non Mediaset in particolare". La festa per il primo anno di governo, - prosegue Repubblica - secondo il braccio operativo di Meloni nel partito, non è stata rovinata dai fuorionda dell’ex first gentleman. "Tanto per noi ogni mese ce n’è una. Se avessimo fatto la festa sette mesi fa, avreste detto che era rovinata per il caso Cospito. Se l’avessimo fatta due mesi fa, per il figlio di La Russa o per la Santanchè. Siamo abituati ad essere attaccati». In tutto e per tutto, Donzelli ricalca il solco della leader, dunque tutto sulla difensiva: "Perché questi attacchi? La verità è che a certi ambienti non andiamo giù. Lobby abituate a entrare nelle stanze del potere, tecnici che andavano a fare i ministri, ma anche alcuni dirigenti dei ministeri che si erano assuefatti alla debolezza della politica, mentre Meloni ne ha ripristinato la forza".