Politica

Fiano (Pd): "Sì, a sinistra esiste l'anti-semitismo Non dimenticare i razzi su Israele e il 7/10"

Di Alberto Maggi

Medio Oriente in fiamme, parla Emanuele Fiano (Pd)

“Se si accusano gli ebrei come popolo delle scelte politiche di un governo in Israele, in ragione del loro essere ebrei, allora si è dentro a pie’ pari nell’antisemitismo”


"Sì, esiste. In quel cartello esposto pochi giorni fa a Milano durante la manifestazione pro-Pal sul quale c'era scritto che la senatrice a vita Liliana Segre è un'agente sionista c’era la cultura dell'anti-semitismo". A rispondere alla domanda di Affaritaliani.it se nella sinistra, soprattutto quella più radicale ed estrema, ci sia dell'anti-semitismo è Emanuele Fiano, per molte legislature parlamentare del Pd e oggi uno dei principali volti televisivi del partito guidato da Elly Schlein. "Distinguo tre punti importanti. Il primo; si possono fare le critiche, anche le più dure, sulla politica portata avanti dal governo attuale di Israele e questo non è anti-semitismo".

"Il secondo livello è che se si ragiona sui comportamenti dello Stato di Israele usando un metro di giudizio diverso rispetto a quello che si usa con altri Paesi si è sulla via della discriminazione". Fiano aggiunge: "Per esempio se si parla delle operazioni piccole di terra in Libano, anche con il bombardamento di Beirut che ha portato all'uccisione del capo di Hezbollah, senza ricordare che da quelle zone sono piovuti migliaia di missili sui centri abitati di Israele negli ultimi mesi si ha una visione presbite. Le critiche per carità sono legittime ma non si può vedere ciò che accade solo da uno dei punti di vista. Anche a Gaza, con il mio massimo dolore per le decine di migliaia di morti civili e le distruzioni e con la certezza che chiediamo tutti che finisca presto questa guerra, non si può dimenticare quanto accaduto il 7 ottobre del 2023 con i 1.200 morti israeliani, le violenze sessuali, le torture e ancora gli ostaggi israeliani in mano ad Hamas che nessuna sa quanti sono ancora vivi".

Questo vuol dire essere d'accordo con Netanyahu e le sue scelte? "Assolutamente no, io non sono certo d'accordo con la politica del primo ministro israeliano, ma vuol dire raccontare tutta la storia", conclude Fiano. “Se infine si accusano gli ebrei come popolo delle scelte politiche di un governo in Israele, in ragione del loro essere ebrei, allora si è dentro a pie’ pari nell’antisemitismo”.




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