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Fondi Lega, il Gip: il prestanome Sostegni "deve restare in carcere"

Deve restare in carcere Luca Sostegni, presunto prestanome di Michele Scillieri, fermato mercoledì nella vicenda della compravendita a prezzo gonfiato di un immobile a Cormano, nel Milanese, per la Lombardia Film Commission, partecipata della Regione. Lo ha deciso il gip di Milano Giulio Fanales che ha convalidato il fermo e disposto la custodia cautelare come richiesto dall'aggiunto Eugenio Fusco e dal pm Stefano Civardi. Sostegni è accusato di peculato, estorsione (perchè avrebbe ottenuto soldi in cambio del suo silenzio) e l'inchiesta vede indagati anche 3 commercialisti vicini alla Lega. Da ieri ha iniziato a collaborare coi pm.

Secondo quanto scrive il Gip nell'ordinanza, l'operazione che porto' la Lombardia Film Commission a comprare a prezzo gonfiato un immobile ha "natura sostanzialmente appropriativa, concretizzando di fatto l'impossessamento" da parte dell'allora presidente Alberto Di Rubba, commercialista e ex revisore contabile della Lega, "e dei suoi sodali, del capitale giacente sul conto della fondazione, vincolato alla destinazione pubblicistica e versato alla societa' Immobiliare Andromeda", gestita da Scillieri.

L'operazione immobiliare, scrive il gip, e' priva di "una reale giustificazione economica" e si presenta, invece, come uno "schermo giuridico dietro al quale occultare l'unico intendimento perseguito, ossia la distrazione del fondo erogato dall'ente pubblico" a "favore dell'allora presidente Di Rubba e dei suoi complici". La Regione aveva stanziato 1 milione di euro e dalle casse della fondazione uscirono 800mila euro per comprare l'immobile da Andromeda, che poco prima l'aveva acquistato per 400mila euro dalla societa' Paloschi, di cui era liquidatore Sostegni.

La fondazione e l'immobiliare Andromeda, scrive il gip, non erano "entita' del tutto distinte", ma rispondevano "ad un centro d'interessi unitario". Scillieri, infatti, "e' uomo di assoluta fiducia del presidente Di Rubbia, tanto da vedersi conferita da costui la procura speciale per l'erogazione dei contributi riconosciuti dalla fondazione a favore delle imprese". E rivestiva "anche la carica di sindaco supplente" nella fondazione per la quale aveva pure "compiti di consulenza fiscale e contabile". Allo stesso tempo, si legge ancora, Scillieri e' "fortemente collegato" ad Andromeda, tanto che e' cognato di Fabio Barbarossa, indagato e amministratore dell'immobiliare.

E sempre Scillieri e' "amministratore unico della Futuro Partecipazioni, detentrice dell'intero capitale sociale" di Andromeda. Il gip, inoltre, mette in fila i versamenti seguiti alla compravendita, ossia dove finiscono parte dei soldi arrivati ad Andromeda nel dicembre 2017: prima un bonifico di circa 178mila euro da Andromeda verso la "Sdc srl", da cui partono "due bonifici, in favore di Di Rubba" per 50mila euro. Altri due bonifici per un totale sempre di 50mila euro vanno da Sdc ad Andrea Manzoni, anche lui ex revisore contabile del Carroccio. Oltre 44mila euro arrivano allo "Studio CLD", amministrato prima da Manzoni e poi da Di Rubba. Studio che bonifica, poi, 45mila euro "in favore della propria controllante Studio Dea Consulting srl", che fa capo a Di Rubba e di cui e' socio Manzoni. Si tratta "di movimenti finanziari", secondo il gip, "volti a garantire la restituzione di una consistente porzione della provvista al presidente Di Rubba ed ai suoi sodali”.

Il 9 giugno Sostegni "spiegava telefonicamente" a Michele Scillieri, suo 'dominus', "come non comprendesse la ragione per la quale" Alberto Di Rubba e Andrea Manzoni, commercialisti vicini alla Lega, "preferissero, per risparmiare 'pochi soldi', fare 'scoperchiare il pentolone, che puo' fargli danni assurdi'".

Quando e' stato fermato dalla Gdf, "all'interno dei bagagli" di Luca Sostegni, presunto prestanome nel caso Lombardia Film Commission, "custoditi" in un hotel a Milano i finanzieri hanno trovato, oltre ai biglietti per bus e aereo con cui voleva scappare in Brasile, "un appunto manoscritto" con su scritto: "25.000 (5.000) - mercoledi' 15 Euro 7.000 - rimanenza 18.000 - a partire dal 20 settembre ogni 20 gg circa". Faceva i conti dei soldi ottenuti e da avere in cambio del suo silenzio. Lo si legge nell'ordinanza del gip di Milano Giulio Fanales.