Politica
Formigoni: "Pronto a correre se c'è spazio. Il centrodestra è la mia casa"
L'ex governatore della Lombardia prepara il rientro. "Il rapporto con Cl mai cambiato, sono cambiati un po’ loro"
Formigoni pronto al rientro in politica: "Sempre nel centrodestra"
Roberto Formigoni vuole rientrare in politica. Lo scrive oggi il Corriere della Sera, che ha intervistato l'ex presidente della Regione Lombardia. "Dopo 5 mesi nel carcere di Bollate nel 2019 e detenzione domiciliare due anni dopo e affidamento in prova ai servizi sociali, oggi salda il debito con la giustizia".
"La cosa che mi è pesata veramente è l’ingiustizia della condanna che ho subito. Sapere di non aver mai compiuto quello di cui mi accusavano e che stavo sopportando il peso di una sentenza politica senza colpa e senza prova, come disse il grande avvocato Franco Coppi dopo avermi difeso in Cassazione. All’inizio ero sommamente dispiaciuto anche per tutti quelli che mi avevano stimato, voluto bene e che mi avevano votato", dice lui al Corriere della Sera.
Poi aggiunge: "Avrei fatto meglio a non fare quelle vacanze, perché un presidente di Regione, seppure lavorasse come un matto tutto il santo giorno, anche nelle vacanze avrebbe dovuto avere un atteggiamento più modesto". Su Cl dice che il rapporto "non è mai cambiato, sono cambiati un po' loro".
Sul futuro in politica dice sempre al Corriere della Sera: "Non lo so. In tanti mi chiedono di rientrare, amici con cariche istituzionali, dirigenti di partiti e gente che incontro per strada. Io non ho ancora deciso, per il momento devo chiudere un percorso (nei prossimi mesi i giudici valuteranno formalmente se ha completato positivamente l’affidamento, ndr). Voglio dare una risposta seria e responsabile. Non mi interessa occupare un posto per ottenere una rivincita, ma se ci sarà uno spazio per una elezione vorrei dare il mio contributo per riportare i giovani ad aver un rapporto diverso con la politica".
Alle prossime Europee? "Che sia chiaro, io in questo momento non sono candidato da nessuna parte e le elezioni sono a giugno, si vedrà e comunque prima bisogna verificare se e quando potrò candidarmi, e questo non è ancora chiaro. Voglio prima rientrare nella vita normale", dice al Corriere. Ma poi aggiunge che nel caso sarà sempre nel centrodestra. "Io sono sempre stato un cattolico popolare, la mia casa è il Partito popolare europeo".