Michaela Biancofiore dice addio a Forza Italia
Pronta a lasciare Forza Italia. La deputata Michaela Biancofiore fa sapere che una decisione definitiva la prenderà solo dopo l'8 maggio, data delle elezioni a Bolzano, ma intanto annuncia tutto il suo disappunto per quanto è successo nella sua regione all'interno del partito. In particolare punta il dito contro Elisabetta Gardini, commissario straordinario che, a suo dire, sarebbe rea di aver "sbagliato un gol a porta vuota". A Bolzano, infatti, Biancofiore aveva lavorato per la candidatura di Igor Janes riuscendo a siglare un accordo con tutte le forze del centrodestra, ma alla fine la scelta ufficiale è ricaduta su Mario Tagnin. "La decisione - spiega interpellata telefonicamente - è tendenzialmente presa ma decidero definitivamente dopo l'8 maggio a seguito dei risultati del voto. Se avrò avuto ragione, mi aspetto delle scuse. E se avrò torto le farò a mia volta ma comunque a maggior ragione andrei via, perché vorrebbe dire che ho sbagliato". Intanto, "per la prima volta dopo 20 anni - sottolinea - non ho rinnovato la tessera". "Ci tengo a precisare - prosegue - che non sono io che lascio Fi, è Fi che è stata cancellata, che è andata via da me e purtroppo anche Berlusconi. Qualcosa che non va c'è. Io ero riuscita a unire tutto il centro e tutta la destra su quello che era il candidato della città, come Parisi a Milano. Era una coalizione lib-pop". Di questo, osserva, Berlusconi è al corrente. "Ho mandato al presidente - spiega - 50 note, gli ho parlato tutti i santi giorni, lui non ha mai preso decisione netta ma ha lasciato fare alla Gardini. Sarebbe bastato un richiamo a entrambe a collaborare, mi sarei accontentata. E invece lei è arrivata a Bolzano e non mi ha mai chiamato, non ha nemmeno ascoltato colei che per costituzione è deputata a rappresentare i cittadini di Bolzano, l'unica eletta". "Non si capisce - conclude - perché Berlusconi abbia lasciato fare una persona che invece di unire ha portato il centrodestra alla distruzione".