Gentiloni, la forza di un premier educato
L’incontro Gentiloni-Merkel ha portato risultati migliori del previsto
Qualcuno forse, giustamente preso dalle drammatiche immagini del Centro Italia devastato da neve e scosse continue, non ha posto molta attenzione ai risultati dell’incontro del nostro premier Gentiloni con Angela Merkel.
Nato con le peggiori premesse (leggasi richiesta di ulteriori correzioni alla legge di bilancio, scontro sul tema auto e colpevole indifferenza europea sui migranti), l’incontro ha invece portato risultati migliori del previsto.
E questo per diverse ragioni : il momento storico di un’Europa mai cosi’ debole e bisognosa di tutti i suoi membri storici, il confronto con un Paese terremotato ma che sta reagendo con grande dignità anche e soprattutto sul problema migranti ,e ultimo ma non ultimo, ,il fatto che Angela Merkel si sia incontrata con un premier finalmente un po' piu' normale del normale.
La Cancelliera aveva probabilmente ancora nella mente il ‘cucu’e il ‘ nascondino' del cavaliere Berlusconi e l’inimmaginabile gesto delle corna nella foto ufficiale di gruppo .
Non poteva dimenticare il profilo austero' simil tappetino' del serio e compassato Monti, disposto a tutto per assecondarla sull’onda del ‘ce lo chiede l’Europa’. E infine come avrebbe potuto perdersi , con simpatia all’inizio e con un po’ con stizza verso la fine, l’immagine del giovane e sorridente Renzi. Un'immagine trasformatasi ,negli ultimi tempi ,in quella di ‘ capitan fracassa’ , tutto urla e poca sostanza.
Credo ,conoscendo abbastanza bene i tedeschi, che la premier teutonica sia stata, piacevolmente sorpresa dalla sobrietà’e serietà’ del nostro primo ministro.
E Gentiloni non e’ stato certo tenero . Si e’ fatto precedere dalle dichiarazioni di Padoan sui conti e di Mattarella sui migranti e garbatamente ha colpevolizzato l’ Europa di mantenere due rigidità’: dura sui bilanci altrui e morbida sugli accordi migratori.Mica poco.
Ed anche sul tema auto e’ riuscito a disinnescare la miccia derubricando la questione come status tecnico e non politico. Game over.
Certo non abbiamo la bacchetta magica di Potter ma ,almeno, per una volta abbiamo ottenuto sui media titoli normali, considerazioni normali, opinioni normali. Da destra e da sinistra un po’ di commenti equilibrati.
Forse 'l’elogio della normalità’' e’ quello che davvero serve al nostro paese e se il premier continua ad esserne un valido testimonial chissà’….anche alcuni altri potrebbero seguirlo in un vortice virtuoso.