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Governo, Conte: "Scuole a settembre?Garantisco io. Per le discoteche è presto"

Il premier: "E' il momento di sostenere un'effettiva ripartenza, allentando le restrizioni"

Governo, Conte: "Scuole a settembre? Garantisco io. Per le discoteche è presto"

L'emergenza Coronavirus in Italia non è finita. Lo sa bene il premier Giuseppe Conte, che però annuncia qualche "allentamento" rispetto alle restrizioni. "E' il momento - dice il presidente del Consiglio al Corriere della Sera - di sostenere un'effettiva ripartenza. E se tutti rispetteremo quelle regole ormai minime, ma necessarie, di protezione, insieme riusciremo davvero a tornare alla normalità. Sin dall’inizio di questa emergenza ho seguito un percorso all’insegna della cautela, ma anche di misure proporzionate a quanto stava accadendo. Sono convinto che questo governo abbia agito bene e dunque non cambio idea".

Governo, Conte: "Discoteche? Non mi sembra ancora opportuno concedere il permesso"

"Sono sempre stato rigoroso, - prosegue Conte - ma non mi pento di nulla. Quando abbiamo deciso di chiudere dicevano che dovevamo tenere aperto. Quando volevamo cominciare ad aprire, ci chiedevano di essere rigidi. Mi sono sempre confrontato con ministri e scienziati e ora ho la percezione che se concederemo qualche apertura faremo bene. Adesso ho grande soddisfazione a vedere chi ci derideva costretto a coprire naso e bocca e soprattutto a consigliare a tutti, giovani prima di tutto, che bisogna essere prudenti". Il premier rimanda l'apertura delle discoteche: "Va bene il divertimento dei giovani, ma sono molto prudente, sinceramente non mi sembra ancora opportuno concedere il permesso, troppo pericoloso. Si suda, si beve insieme, si sta vicini... Io l’impazienza dei gestori la comprendo, tutto quello che si ferma rischia di essere perduto. So che ci sono famiglie che hanno problemi ad arrivare a fine mese e di questo ci siamo fatti carico, so che la crisi di bar, ristoranti, locali pubblici può influire in maniera pesante. Ma ballare tutti appiccicati come si fa? Questo non è tornare a vivere, è rischiare troppo".

Governo, Conte: "Questa politica dei piccoli passi ci farà uscire dalla crisi"

Sulla riapertura delle scuole a settembre nessun dubbio. "E' il mio impegno con i giovani, con le famiglie, con il Paese. È il mio impegno con gli insegnanti, con il personale. La scuola riparte, - spiega Conte al Corriere - non ci sono dubbi. Soltanto una nuova e fortissima impennata di contagi, ma io non voglio nemmeno pensare a questa eventualità. Siamo impegnati come governo, come Protezione civile, come comitato tecnico scientifico. Siamo tranquilli perché abbiamo creato una rete sanitaria efficace ed efficiente. Se adesso ci lodano tutti i governi stranieri vuol dire che qualcosa di buono abbiamo fatto. Io tutto questo non voglio sprecarlo. Questa politica dei piccoli passi, procedendo in maniera graduale, ci farà uscire da una tragedia che ci ha travolti tutti".