Politica
Governo di massa e unità nazionale?. Adesso la Lega apre: "Valuteremo"
Intanto, precisa il capogruppo della Lega al Senato: "Noi siamo pronti già ad un governo di centrodestra. Il partito a maggioranza nel Paese e in Parlamento"
“In questa pazza legislatura può accadere di tutto. Quando c'è di mezzo Renzi il quadro politico diventa imprevedibile”, dice Massimiliano Romeo, capogruppo della Lega al Senato che in un’intervista a 'La Stampa' lamenta: "Vedo che questi signori stanno litigando per le poltrone”, è “uno spettacolo indecente” mentre ora servirebbe “un governo stabile e autorevole e quello di Conte non lo è”. Romeo è convinto che “non ci consentiranno di andare a votare perché sanno che il centrodestra è maggioranza nel Paese e lo sarebbe anche in Parlamento. Poi, con il taglio dei parlamentari, la paura del voto è moltiplicata per cento”.
In questo quadro, spiega Romeo, “la Lega invece è pronta a un governo di centrodestra con alcuni senatori di buona volontà” mentre ritiene “poco percorribile” allearsi con Renzi e “difficile pensare di governare con IV e il Pd”. Ma si valuterà “al momento opportuno”, perché “ci sono tanti parlamentari, anche dentro la maggioranza, stufi di Conte, Casalino e soci”. In prospettiva, Romeo ragiona così: “Tra qualche mese verrà meno il divieto di licenziamento, arriveranno 50 milioni di avvisi e cartelle esattoriali. Ci troveremo in una situazione drammatica che potrebbe sfociare in una rivolta sociale" e "tutte le forze politiche finiranno dentro la stessa emergenza sociale ed economica, e allora di fronte alla possibilità di un governo con dentro tutti, di unità nazionale appunto, Salvini, la Lega e tutto il centrodestra farebbero le opportune valutazioni”, conclude.