Grillo commissaria la Raggi. E' lui il vero sindaco di Roma
Intanto, i partiti tradizionali giocano all'automassacro
Mentre l’opinione pubblica continua a scagliarsi contro Matteo Renzi, dimessosi da quasi tre mesi ormai, viene fatto scempio di Roma da parte di una giunta che in nove mesi non è riuscita a partorire alcunché se non liti, faide, un passo avanti e tre indietro, dimissioni, abbandoni, arresti, avvisi di garanzia e chi più ne ha più ne metta, mentre ogni giorno sui social aumentano la barbarie, il qualunquismo, il disfattismo, l’avversione a tutto ciò che è democrazia, civiltà, rispetto e tolleranza.
La dissennata, scriteriata, esecrabile corsa all’automassacro del centrosinistra e del centrodestra, anch’esso non immune alle lotte intestine e alle scissioni più o meno eclatanti, e la guerra di ego fra i vari leader più o meno rilevanti, finiranno per consegnare questo Paese alla forza politica più pericolosa di sempre.
Siamo ancora in tempo per scongiurare questo rischio incalcolabile. Che i partiti tradizionali si mettano una mano sulla coscienza e dimostrino di essere davvero dalla parte dei cittadini e fautori del bene della nazione, e abbandonino le baruffe chiozzotte e le liti da cortile mentre un comico e un imprenditore dagli scopi misteriosi prendono pian piano il potere, le amministrazioni comunali, l’Italia e quell’ultimo, flebile barlume di democrazia rimasto.