Politica

"Ha senso stare in questa Europa? E' giunto il momento di decidere"

Alberto Maggi

Il deputato M5S Giorgio Trizzino ad Affaritaliani.it

 

"Da tempo circola, sempre più diffusa, una percezione negativa sul senso e sugli effetti della permanenza dell’Italia nella Unione europea", afferma ad Affaritaliani.it il deputato del Movimento 5 Stelle Giorgio Trizzino parlando dello scontro in atto tra Paesi del Nord, Germania in testa, e Paesi del Mediterraneo sulla strategia per affrontare il coronavirus. "Se inizialmente i dubbi provenivano da campi definibili come ‘’sovranisti’’ - osserva Trizzino - oggi le perplessità crescono anche tra le fila degli euroentusiasti, quelli che ad ogni pie’ sospinto proclamavano a giustificazione di sacrifici e rinunce 'c’è lo chiede l’Europa'". 

"Atteggiamento questo al confine tra ingenuità politica e senso di inferiorità, almeno nei casi in cui la cessione di quote di sovranità non era sottoposta ad alcun vaglio critico ma era il frutto di pregiudiziale abdicazione a qualunque difesa di posizioni utili al nostro Paese. In particolare, per troppo tempo si è nutrita una cieca fiducia nella correttezza dei meccanismi di redistribuzione di risorse tra gli Stati membri e di effettiva solidarietà verso quelli in difficoltà".

"Non si è compreso quanto dure ed inique fossero le misure prese nei confronti, se non ai danni, della Grecia, così come non si è compreso il senso del referendum britannico. Troppi politici italiani hanno coltivato il sogno impossibile di vedere una Merkel o uno Juncker davvero a noi vicini. Per troppo tempo - spiega il deputato M5S - abbiamo ignorato i danni che una politica di colpevole asservimento ai diktat di Bruxelles stava recando alla nostra economia e ai meno abbienti".

"Oggi il gioco è stato smascherato, anche grazie alla fermezza di Conte e alle neonate alleanze mediterranee. Forse è il momento di comprendere se e quanto l’Europa ci voglia e se e quanto noi vogliamo l’Europa in questo momento umanamente, economicamente, politicamente tragico. Si avvicina il tempo delle grandi decisioni. Lo dobbiamo ai nostri concittadini deceduti o sofferenti. Bene fa il nostro presidente del Consiglio a rialzare la testa. Speriamo che lo sappia fare con coraggio e autorevolezza il nostro europeista Gentiloni".

"Personalmente - conclude Trizzino - sono sempre stato un europeista convinto ma progressivamente sempre più critico. Oggi siamo al bivio e lo spartiacque è la risposta al coronavirus. Da come ogni popolo/nazione risponderà alle scelte epocali che dovremo assumere, capiremo cosa veramente vuole. E decideremo, per il bene del Paese, consapevoli che il tempo delle mediazioni e degli equilibri è finito".