Politica
"Insegniamo a sparare nelle scuole". La proposta di Fazzolari, vice di Meloni
Il sottosegretario avrebbe chiesto un tavolo sull'argomento al consigliere militare a Chigi: "Serve un progetto per introdurre il tiro a segno negli istituti"
Governo, Fazzolari, l'idea di portare le armi nelle scuole. Il retroscena
Esplode un caso "armi" nel governo in seguito al retroscena emerso su un colloquio privato tra il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Giovanbattista Fazzolari con Franco Federici, consigliere militare di Palazzo Chigi. Il colloquio sarebbe andato in scena nella giornata di ieri. Sono appena terminate le dichiarazioni congiunte della premier e del primo ministro etiope Abiy Ahmed Ali, - si legge su La Stampa - Fazzolari si fionda a parlare con il generale Franco Federici. Ed ecco cosa gli dice: "Dobbiamo fare un tavolo per un progetto di insegnamento del tiro a segno nelle scuole. C’è tutta una rete di associazioni che si possono coinvolgere e mettere in contatto con il mondo delle scuole. Ci sono ragazzi molto appassionati e bravi che lo fanno nel tempo libero. Manca una struttura e un riconoscimento ufficiale. È un'attività che io penso meriti la stessa dignità degli altri sport".
Sul finale di un'intervista di un anno fa come ospite d’onore all'Eos Show di Verona, la fiera dedicata alla caccia, Fazzolari - prosegue La Stampa - si congedava con un auspicio. Che una maggioranza differente riuscisse presto a capovolgere i pregiudizi contro pistole e tiro a segno. Fazzolari parla dallo stand della Tanfoglio, sotto il logo della famiglia che dal 1948 fabbrica armi, esportate anche nel mercato statunitense. Tra una settimana, il 12 febbraio, è di nuovo atteso a Verona, a un convegno sulla normativa e la gestione delle armi. Con lui interverranno gli amici di Armi e Tiro e il presidente di Assoarmieri, associazione che riunisce i commercianti, intermediari e appassionati.